Cultura

Missionario ucciso a Mindanao

Fausto Tentorio nelle Fillippine dal 1987 è il terzo religioso del Pime ucciso nell'isola

di Redazione

Il prete italiano padre Fausto Tentorio è stato ucciso nella sua auto nella cittadina di Arakan, nel sud delle Filippine. Lo ha reso noto il portavoce della polizia, Agrimero Cruz, precisando che il prete è stato dichiarato morto nell’ospedale in cui era stato ricoverato d’urgenza. Tentorio si trovava nelle Filippine dal 1987, con l’Istituto Pontificio per le missioni estere. 

Fausto Tentorio, che veniva chiamato dai suoi fedeli ”padre pops”, è stato colpito da tre proiettili mentre saliva in macchina, per dirigersi a Kidapawan City. Secondo quanto rendono noto i media locali, a sparare sono stati due uomini. Tentorio è il terzo religioso del Pime ucciso a Mindanao, il secondo nella diocesi di Kidapawan. Il suo lavoro di missionario consisteva nell’aiuto e sostegno delle tribù indigene dei Lumad.

”Non abbiamo parole, non riusciamo a spiegarci quanto successo. Padre Tentorio era molto amato dai suoi, forse troppo e questo probabilmente ha dato fastidio a qualcuno”. Questo quello che ha raccontato all’Ansa padre Giulio Mariani, missionario Pime, responsabile del centro missionario di Zamboanga, sede regionale del Pontificio istituto missioni estere. ”Al momento – ha detto al telefono padre Mariani – non abbiamo molte informazioni. Sappiamo che padre Tentorio aveva appena finito la messa e stava entrando nella sua auto quando è stato colpito. I fedeli che si trovavano nel convento hanno sentito gli spari e sono usciti subito, hanno visto un uomo con un casco scappare verso una moto. Loro stessi lo hanno portato all’ospedale più vicino, a 30 chilometri, dove hanno dichiarato la morte di padre Tentorio”.

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