Politica

Qualità della vità, Italia in zona retrocessione

Secondo il rapporto "How's life?" solo in Turchia, Ungheria ed Estonia

di Redazione

Dove si vive meglio? Come si fa a misurare la qualità della vita in un paese? E’ stata la domanda che ha tolto il sonno a molti economisti per decennia a cui cerca di dare risposta “How’s life?’”, rapporto Osce che fa parte dell’iniziativa OCSE Better Life, lanciata dall’organizzazione in occasione del suo 50esimo anniversario per «promuovere politiche migliori per una vita migliore». Cittadini di oltre quaranta paesi del mondo interrogati su reddito, lavoro, casa, salute e una classifica che per l’Italia da risultati tutt’altro che lusinghieri. Il nostro paese si piazza quart’ultimo in piena zona retrocessione, dopo Israele e prima solo di Ungheria, Estonia e Turchia. Al vertice dei paesi in cui si vive meglio la Danimarca seguita dall’Islanda e dal Giappone. Sorprendente il quarto posto dell’Indonesia, quasi quanto il piazzamento della Germania, nella pancia del gruppo, con valori poco sopra la media Ocse.Se l’Italia non riporta un bel risultato, positivo è il quadro che emerge dall’insieme dei paesi.«Il rapporto -si legge nella presentazione- rileva che il benessere, negli ultimi quindici anni, è mediamente aumentato. Le persone sono più ricche e hanno maggiori probabilità di essere impiegati, godono di condizioni abitative migliori e sono esposti a un minore inquinamento atmosferico. Vivono più a lungo e sono più istruiti. Sono anche esposti a un minor numero di crimini. Ma le differenze tra paesi sono grandi»


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA