Welfare

Quasi 22mila i detenuti di troppo

Il Dipartimento amministrazione penitenziaria sulle presenze nelle carceri italiane: oltre 67 mila detenuti

di Redazione

Oltre 21 mila persone in più rispetto a quanto possono ospitare. Il sovraffollamento degli istituti penitenziari da oggi è un numero preciso. Lo dicono gli ultimi dati del Dap, aggiornati al 30 settembre scorso. I detenuti presenti nelle carceri italiane sono 67.428, di cui 2.877 donne. Gli stranieri sono 24.401. La capienza regolamentare dei 206 istituti di pena italiani è però di 45.817 detenuti. Il sovraffollamento è dunque di 21.611 detenuti. Quelli presenti in semilibertà (e compresi nel totale dei detenuti presenti), sono 873, di cui 90 stranieri. Una notizia che giunge proprio nel giorno dell’ennesimo suicidio, quello di Mohamed Nahiri, 35 anni, tunisino avvenuto nel penitenziario di Palermo.

A ospitare il maggior numero di detenuti, si evince ancora dai dati del Dap, è la Lombardia, con 9.559 persone, di cui 594 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 5.652 detenuti in 19 istituti di pena. A seguire, la Campania con 7.858 detenuti presenti (317 sono le donne), a fronte di una capienza regolamentare di 5.734 unità per 17 case circondariali. Al terzo posto per sovraffollamento si colloca il Lazio, con 6.594 detenuti presenti (414 donne) a fronte di una capienza regolamentare di 4.855 persone per 14 carceri. L’unica regione che non vive il sovraffollamento è il Trentino Alto Adige che a fronte di una capienza regolamentare di 520 detenuti in due istituti ne ospita “solo” 340.

I detenuti italiani e stranieri in attesa di primo giudizio sono in totale 14.639 (il 40% circa stranieri, cioè 5.956 persone). È quanto emerge ancora dai dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, aggiornati al 30 settembre. Il totale degli imputati è di 28.564 detenuti; i condannati definitivi sono 37.213, gli internati 1.572.

I detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane sono 24.401 (il 36% del totale delle persone attualmente ristrette). Le donne sono 1.182, gli uomini 23.219. Dai dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria emerge anche che di questi, 4.934 sono originari del Marocco; 3.616 i romeni; 3.197 i tunisini; 2.721 sono di nazionalità albanese, 1.210 provengono dalla Nigeria; 749 dall’Algeria; 544 gli egiziani, 372 i cinesi.
Sono in totale 53 le detenute madri con figli in carcere. I bambini che vivono in istituto sono 54, le detenute in gravidanza 18. In totale sono 17 gli asili nido in attività nelle carceri.

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