Non profit

Fu guerra chimica?

Gli ambientalisti denunciano le bombe del Kosovo

di Redazione

Anche le bombe del Kosovo, come già quelle dell?Iraq, erano intelligenti. Troppo. Sarebbero state usate infatti per far saltare l?industria jugoslava in modo da produrre effetti da guerra chimica. Lo denunciano ambientalisti di tutta Europa, a partire da Kunt Krusewitz, docente di pianificazione a Berlino. Gli effetti della distruzione di oltre 100 fabbriche con 20 mila tonnellate di bombe, dell?incendio di altrettante tonnellate di petrolio e della dispersione nell?ambiente di 450 tonnellate di cloruro di vinile sono stati devastanti sulla flora e la fauna della regione balcanica. Nel Danubio, ad esempio, è stata rilevata una concentrazione di mercurio pari a 26 milligrammi per chilogrammo. «La distruzione chimica ha un impatto peggiore del lancio di una bomba», ha commentato l?ex-ministro della Giustizia statunitense Ramsey Clark. «Questa strategia è un crimine di guerra. Se fosse dimostrato che nell?ex-Jugoslavia è stato fatto questo tipo di azione ci sarebbero gli estremi per rivolgersi al Tribunale internazionale per i crimini contro l?umanità». Sul disastro ecologico c?è la documentazione filmata realizzata dal regista tedesco Sascha Adamek che i Verdi italiani hanno inviato a D?Alema.

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