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Lucchini (Banco Alimentare): non serve una nuova legge

Il Dg della Fondazione Banco Alimentare sul IlSussidiario.net smonta il ddl presentato ieri

di Redazione

Ieri è stata presentata la proposta di un nuovo testo di legge bipartisa contro lo spreco del cibo in Italia (vedi qui). Obiettivo dichiarato dai proponenti è quello di superare alcuni problemi burocratici della legge cosiddetta del Buon Samaritano.

Su IlSussidiario.net è intervenuto Marco Lucchini, Dg della Fondazione Banco Alimentare onlus, realtà che da 22 anni opera in questo campo, che intervistato sulla nuova proposta di legge ha replicato: «Esiste già e funziona bene, non c’è bisogno di una nuova legge ma c’è bisogno che la legge attuale si diffonda sempre di più come peraltro sta già avvenendo. La Legge 155/03, cosiddetta “legge del buon samaritano”, prevede la possibilità di recuperare le quantità di cibo non utilizzato dalle mense scolastiche o aziendali, dai ristoranti e dai supermercati che altrimenti butterebbero, da parte di Onlus che si occupano di sfamare i poveri che vivono nel nostro Paese».
Marco Lucchini nell’intervista smentisce che la legge del buon samaritano non abbia funzionato a causa dei vincoli burocratici: «È una pura menzogna dimostrabile con dati alla mano. Questi sono i risultati: dal 2003 a oggi, solo la Fondazione Banco Alimentare onlus con il programma Siticibo, ha recuperato un milione e 300mila porzioni di cibo cucinato; 576mila chili di frutta e 540mila chili di pane. Non solo: Siticibo ha creato una rete di 234 mense ed esercizi commerciali donatori. Tutto questo cibo viene distribuito in 126 strutture caritative che lo danno ai più bisognosi».
E alla domanda sul perché si è pensato che una nuova legge in merito alla problematica della distribuzione del cibo ai bisognosi fosse necessaria? Lucchini ha risposto: «La malattia di protagonismo è più diffusa di quanto si pensi, poi non lamentiamoci se nel nostro paese ci sono troppe leggi, si fanno per farsi pubblicità senza mai verificare se applicandole funzionino oppure no. Dispiace che dei parlamentari e dei rappresentanti del mondo non profit non si siano informati in modo adeguato, non si siano documentati sui dati reali. Questa iniziativa è falsa e menzognera e i dati presentati non hanno alcun riscontro con la realtà».

La Fondazione Banco Alimentare onlus si viene a sapere dall’intervista non è stata contattata a proposito di questo progetto di legge. Ricorda Lucchini: «I promotori di questa iniziativa ci conoscono bene e sanno quello che facciamo, forse per questo non ci hanno fatto sapere nulla di questa assurda idea». Il Dg Lucchini conclude: «Se qualcuno ha da proporre qualcosa per migliorare le cose, ben venga. Ma se lo propone dicendo che altre cose non funzionano quando non è vero, questo non ci sta bene. Se avessero detto, vorremmo fare qualcosa in più saremmo stati felici, perché tutte le idee nuove e buone devono essere valorizzate e rafforzate, ma questo non è il caso. In un momento di difficile crisi per molte famiglie e persone si è persa un’altra occasione per dimostrare che un clima di collaborazione è l’unica possibilità per dare sollievo e sperare in una seria ripartenza sociale ed economica».

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