Salute

Codacons denuncia il ministro Ferruccio Fazio

I consumatori chiedono anche un risarcimento di 3 milioni di euro per ogni bambino positivo alla Tbc e nato prima del 1/1/2011

di Redazione

Una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. L’ha sporta il Codacons contro il ministro della Salute Ferruccio Fazio per il caso Tbc al Policlinico Gemelli. Ipotizzati di «abuso e ritardo di atti d’ufficio e inottemperanza all’ordine del giudice». Sotto accusa la decisione di Fazio, dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha esteso il limite dei controlli di rivolgersi la Consiglio Superiore di sanità, «Rivolgersi a soggetti diversi dallo stesso giudice che ha emanato l’ordine – scrive il Codacons nell’esposto, inviato anche alla Corte dei Conti – costituisce abuso di atti e omissione, e dilaziona l’esecuzione dell’ordine con danno gravissimo per la collettivita’ e per l’erario. Allo stesso modo, prestarsi a dare ‘pareri’ su un atto dovuto vincolante e preciso emanato da un giudice, da parte del Css puo’ costituire il grave reato di concorso nella inottemperanza all’ordine del giudice».

Secondo l’associazione dei consumatori i ritardi nell’accertamento della positività dei bambini possono avere effetti negativi sugli effetti delle cure batteriche e dunque esporre a rischi inutili i bambini e le loro famiglie. Da qui la richiesta di un risarcimento di 3 milioni di euro per ogni bambino nato prima del gennaio 2011 e positivo alla tubercolosi «ove per lui si rivelasse tardiva la profilassi in relazione ai ritardi negli accertamenti da attribuire unicamente alle omissione degli organi preposti»

 


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