Cultura
Mediacoop, a rischio 100 testate
Situazione difficile per l'editoria cooperativa non profit e di partito
di Redazione
Allarme editoria. Lo lancia il presidente di Mediacoop, Lelio Grassicci, all’assemblea dell’editoria cooperativa, non profit e di partito. Ridotti drasticamente i fondi destinati al settore (415 milioni nel 2008 e 80 nel 2011) 100 testate sarebbero a rischio con 4mila posti di lavoro in meno e 400mila copie in meno.
«Le risorse per il 2012 ammontano a 154 milioni – spiega Grassicci – di cui 50 per il debito con le poste italiane, 40 per la convenzione con la Rai e altri per coprire altre spese. Restano 80 milioni, contro un fabbisogno di 170. E non è certo che gli 80 non siano tagliati nell’ultima manovra».
Per fare fronte alla situazione Mediacoop chiede di stanziare 40 milioni di euro con l’equiparazione dell’Iva sui gadget in edicola a quelli degli altri prodotti, ricalcolare la convenzione con la Rai e legare i contributi al numero dei dipendenti. E sul futuro diverse opinioni. La Federazione Nazionale della Stampa parla di “tempo irrimediabilmente scaduto», Paolo Bonaiuti propone una «piccola rivoluzione in tempi brevi», mentre il deputato del Gruppo Misto Giuseppe Giulietti propone un decreto legge ad hoc per cui «basterebbero due giorni»
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.