Cultura

Cresce il turismo enogastronomico

Lo dice un'analisi della Coldiretti presentato per la Giornata Mondiale del Turismo

di Redazione

E’ l’unico settore del turismo italiano che cresce. Con un fatturato di 5 miliardi di euro all’anno.

Sono i dati emersi da un’analisi della Coldiretti sul turismo endogastronomico, realizzata in occasione della trentunesima giornata mondiale del turismo. Un settore che in Italia ha numeri importanti, non solo a livello di fatturato, sono infatti 229 i prodotti tipici di origine riconosciuta a livello europeo e il nostro paese è il leader in Europa nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici.

«Non è dunque un caso – spiega la Coldiretti – se per piu’ di un italiano su tre (35 per cento) dipende dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali, secondo l’indagine Swg. il cibo è considerato dagli italiani l’ingrediente piu’ importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d’azzardo (2 per cento)».

Grande interesse per il cibo durante le vacanze che porta con sé qualche rischio per il turista. «Le località di vacanza sono spesso – sottolinea la Coldiretti – anche i luoghi dove piu’ elevato è il rischio “tarocco” con la preparazione di piatti “acchiappaturisti” che nulla hanno a che fare con la tradizione locale» Ma non è solo il cibo a essere “contraffatto”. «Attenzione anche – continua la Coldiretti – all’acquisto di souvenir con prodotti spacciati come tipici del territorio, ma che non hanno in realtà nulla a che fare con la realtà produttiva locale come nel caso dell’offerta di prosciutti di montagna o di campagna in località dove non è presente alcun tipo di allevamento»

 

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