Cultura

Arriva il primo contest che punta sulle 2G

Si chiama Future Music Contest e cerca nuovi talenti

di Redazione

Si chiama Future Music Contest ed è l’iniziativa della Fondazione Unipolis, nell’ambito del progetto “culturability”, che vuole scoprire talenti nel campo musicale.

L’idea ha lo scopo non solo di scovare musicisti per il futuro ma le “identità sonore in movimento”, gruppi e solisti che usano la musica come strumento di comunicazione. Italiani e nuovi italiani che mescolano tradizione e innovazione. Acustica e tecnologie. Brani con un testo o strumentali. Canzoni che nascono dall’incontro tra culture, lingue e storie diverse o che rileggono, in chiave contemporanea, le proprie radici, ma capaci di unire il mondo e i mondi. Non c‘è limite di genere e di linguaggio, basta avere buone idee, tanta creatività e desiderio di mettersi in gioco.

L’iniziativa prenderà il via ufficialmente dal 1° ottobre per svilupparsi nei mesi successivi e concludersi nella primavera del 2012. Future Music Contest si avvale di importanti collaborazioni, tra cui Irma Records, Mei e Musicalnews.

 

Il primo contest internazionale

Si vuole così ascoltare la musica più innovativa prodotta in Italia da chi è italiano da generazioni e da chi è arrivato qui da un altro paese o è un italiano di seconda generazione, nato in Italia da genitori arrivati qui da un’altra terra. Possono partecipare tutti coloro che hanno meno di 35 anni e credono nella musica del futuro: basta andare sul sito per scoprire tempi e modalità di partecipazione.

I brani inviati saranno valutati attraverso il voto libero sul web, mentre una commissione composta da esperti selezionerà i brani e i gruppi finalisti, che saranno inseriti in una compilation digitale e parteciperanno a un grande concerto dal vivo.

La commissione di esperti è composta da Pierfrancesco Pacoda (giornalista e curatore del Future Music Contest); Stefania Ulivi (Sette-Corriere della Sera); Luca de Gennaro (MTV); Fabio de Luca (Rolling Stone); Manuel Agnelli degli After Hours; i Sud Sound System; Giordano Sangiorgi (MEI); Giancarlo Passarella (Musicalnews); Umberto Damiani (Irma Records); Roberto Franchini (giornalista); Roberta Franceschinelli (Fondazione Unipolis).

 

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