Volontariato

A Milano un sabato a tutto green

Movimento dal basso (senza petrolio) contro il cambiamento climatico. In stile social network

di Redazione

Sabato 24 settembre, a partire dalle 16, Milano ospiterà il suo primo evento globale di mobilitazione sul cambiamento climatico organizzato via social network e in contemporanea con le principali metropoli di tutti e 5 i continenti. La manifestazione – che avrà luogo anche a Roma – nasce sotto l’egida e per ispirazione di 350.org, l’associazione di Bill McKibben sbarcata a Milano nel 2011 con Italian Climate Network, un team di ambientalisti, climatologi, biologi e giovani creativi.

Il programma della giornata: punto di raccolta dei partecipanti muniti di bicicletta o skate in Piazza della Scala alle ore 16; è previsto un saluto dell’Assessore all’ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, e un intervento sul clima che cambia del Professor Sergio Castellari, referente italiano per l’IPCC. Gli speech saranno possibili grazie ad un microfono alimentato da un pannello solare portatile costruito ad hoc dai climatologi del network. Tutti i partecipanti potranno scattar fotografie che in tempo reale verranno spedite via smart-phone alla centrale operativa di 350.org per l’Europa, a Londra. Le jpeg di Milano finiranno il loro viaggio oltre Oceano, a New York, per la global exhibition del Moving Planet 2011.

Alle 17 si parte in bicicletta lungo via Manzoni per raggiungere i Bastioni di Porta Volta. Aperitivo di chiusura all’ATM bar dalle 18 (aperitivo a prezzo ridotto; 3 euro i bambini, 5 euro gli adulti). Per chi lo desiderasse, iscrizioni aperte per aderire a Italian Climate Network con coupon di sconto sulle pubblicazioni di Edizioni Ambiente. Scopo della manifestazione è diffondere consapevolezza sulla necessità di affrancarci dai combustibili fossili, un outing collettivo sul pericoloso silenzio che circonda il cambiamento climatico.

Italian Climate Network lancia la sfida di una svolta nei comportamenti individuali e nella politica a ridosso della settimana della moda, che riversa in città un fiume di auto con una congestione del traffico degna di Mumbai. All’ombra della Madonnina sono del resto giorni dall’aria pesante: la giunta Comunale è alle prese con la ridefinizione di Ecopass, mentre il City Ranking Project pone Milano agli ultimi posti in Europa quanto a misure contro l’inquinamento atmosferico.

Il Moving Planet del 24 settembre, in vista di Expo 2015, propone a Milano un modello diverso di fare cultura ambientale, quello della Pop Economy: un team organizzativo che parte dal basso, dal mondo universitario, della ricerca e della professioni; partnership ragionata con le istituzioni; valorizzazione della creatività di ciascuno; costruzione della transizione.


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