Cultura

Cesvot presenta la convention del volontariato

Volontariato e welfare al centro del convegno in programma il 23 e 24 settembre

di Redazione

Alla vigilia del convegno promosso dal Cesvot (il Csv della Toscana) su Volontariato e welfare il programma della convention del volontariato toscano, in programma il 23 e il 24 settembre al Vittoria Congressi di Montecatini Terme, è stato presentato alla stampa.
La crisi economica di questi anni, insieme agli importanti processi di cambiamento sociale, economico e demografico richiede una revisione degli assetti di welfare, in modo da rendere la protezione sociale più adeguata ai bisogni sociali e più sostenibile sul piano finanziario.

L’incontro sarà organizzato per aree tematiche: diritto alla salute, programmazione socio sanitaria e ruolo del volontariato, non autosufficienza, immigrazione, integrazione e diritti di cittadinanza. Su ciascuna di queste tematiche si confronteranno studiosi, amministratori e rappresentanti del volontariato.

«Vogliamo, afferma Patrizio Petrucci presidente di Cesvot, interrogarci sulle direzioni del cambiamento, sulle ragioni che lo rendono necessario e su quelle che ne ostacolano lo sviluppo. E vogliamo, in sinergia con i principali attori del sistema, portare il contributo e la proposta del volontariato toscano. La crisi economica e sociale in atto ci impone sinergie e collaborazioni anche nuove. Questa occasione è la prima nel suo genere. Ringraziamo la Regione Toscana ed in primis il governatore Rossi per aver accolto con sensibilità e attenzione questa occasione di confronto».

Secondo l’assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana Salvatore Allocca «solidarietà e partecipazione attiva sono da sempre fattori che caratterizzano la comunità toscana. Fattori che in un momento così delicato assumono un’importanza decisiva. In questa crisi complessiva, non solo economica ma soprattutto sociale, e di indebolimento del sistema di welfare, il volontariato può assumere un ruolo fondamentale. Ovviamente non possiamo aspettarci che questa risorsa assolva a compiti che spettano ad altri, attraverso ad esempio la fornitura di servizi a basso costo o gratuiti, ma può essere lo strumento per ricucire e recuperare un tessuto sociale che si sta inesorabilmente deteriorando».

Negli ultimi anni, infatti, il volontariato toscanoha aumentato la sua disponibilità ad entrare nelle dinamiche del welfare territoriale anche attraverso la definizione di strategie collaborative con le istituzioni pubbliche locali e regionali.

«Questa disponibilità, dice Andrea Salvini dell’Università di Pisa, non è più intesa in senso meramente funzionale cioè orientata soltanto allacquisizione di risorse ma prevede ladozione nella propria vision di una nuova idea di cooperazione con le istituzioni pubbliche. In altri termini, le organizzazioni che nascono nel nuovo secolo, soprattutto a partire dal 2005, considerano il rapporto di sostegno alle istituzioni e di collaborazione attiva nel welfare locale come un elemento costitutivo della propria identità e come un obiettivo imprescindibile per la propria azione».

All’iniziativa parteciperanno, insieme alle più rappresentative associazioni di volontariato toscane ed al presidente della Regione Toscana, l’assessore regionale al Diritto alla salute Daniela Scaramuccia, l’assessore regionale alle Politiche sociali Salvatore Allocca, la presidente di Coge Toscana Fiorenza Anatrini, le Università di Firenze e di Pisa, il rappresentante di Anci Giorgio Del Ghingaro, di Upi Mariella Ricci, ed esperti di welfare.

In allegato il programma della due giorni

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