Cultura

Venerdì torna la Notte Europea dei Ricercatori

Olte 300 le città europee coinvolte nella kermesse, 40 quelle italiane

di Redazione

Ritorna venerdì 23 settembre la Notte Europea dei Ricercatori, la kermesse promossa dalla Commissione Europea che, dal 2005, coinvolge ogni anno centinaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Anche quest’anno, come ad ogni appuntamento, scienziati e cittadini comuni si incontreranno nei luoghi della ricerca di oltre 300 città dell’Unione con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in contesti fuori dai rigidi standard dei laboratori.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate nei maggiori laboratori europei, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. Per l’edizione 2011, la Notte dei Ricercatori in Italia prende vita in oltre 40 città da Nord a Sud della penisola.

Questa mattina a Roma, il grande “campus” scientifico italiano di stanza a Frascati, uno dei maggiori del nostro Paese, presenta il suo programma in vista della kermesse del 23 settembre. Il distretto scientifico alle porte di Roma, apre al pubblico i suoi laboratori dove si cerca l’energia del futuro, si testano le nanoparticelle, si studia la nascita dell’Universo per capirne il futuro, si osserva l’atmosfera per prevedere l’entità del cambiamento climatico.

A presentare le novità del campus di Frascati dell’edizione 2011 della Notte Europea di Ricercatori sono stati oggi a Roma l’assessore alla Cultura della Regione Lazio Fabiana Santini, il presidente dell’Associazione Frascati Scienza Giuseppe Mazzitelli, il sindaco di Frascati Stefano di Tommaso e il direttore di Filas Stefano Turi.
«Quest’anno, la scienza sarà in piazza a Frascati, come sempre, con appuntamenti importanti, popolari e divertenti» ha spiegato Giuseppe Mazzitelli, presidente di Frascati Scienza, l’Associazione promossa anche dal Comune di Frascati e partecipata dai sette grandi enti scientifici dell’area tuscolana quali Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv, assieme alle tre università romane.
«Ma  – aggiunge Mazzitelli – abbiamo voluto, come associazione, riassegnare un ruolo forte anche ai luoghi dove effettivamente la ricerca viene svolta giorno dopo giorno e agli Enti che la fanno». Frascati ma non solo. Tra i programmi messi in campo dai singoli enti di ricerca italiani, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia conferma che nella sua sede di Roma nel pomeriggio del 23 sono in programma seminari, proiezioni di filmati scientifici, visite guidate alla scoperta dei terremoti, dei vulcani, dei maremoti e del geomagnetismo, visite alla sala di monitoraggio sismico e laboratori didattici per bambini e ragazzi. Novità dell’edizione 2011 dell’Ingv è l’incontro tra geofisica e alimentazione con seminari promossi in collaborazione con L’Istituto Nazionale per la Ricerca su Alimenti e Nutrizione (Inran).

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