Famiglia

Minsk ratifica i permessi studio

L'annuncio di Frattini sul suo blog. Con un giallo: il ministro adesso parla di "un anno"

di Sara De Carli

«Care famiglie, cari ragazzi, vi comunico con soddisfazione che le autorità bielorusse hanno ratificato gli accordi di studio che avevamo firmato in giugno».
Inzia così, su Diario Italiano, il blog del ministro Franco Frattini, il post con cui il ministro in persona dà l’annuncio di un importante passo in avanti nell’accordo attraverso cui i ragazzi bielorussi potrtanno studiare in Italia. A giugno, in realtà, si sperava che i ragazzi avrebbero potuto arrivare già da questo anno scolastico: cosa che non si è realizzata e che ormai pare impossibile. Tuttavia Frattini sottolinea il passo in avanti fatto, irreversibile.
Ma il post suscita anche alcuno dubbi. «Questo significa che si avvicina per tutti voi la possibilità di vedere i vostri ragazzi frequentare la scuola italiana per un anno, esperienza che li arricchirà sia da un punto di vista culturale che affettivo». Come un anno? Chiedono già neii commenti i genitori stupiti. Si è sempre parlato infatti di un ciclo di studi quantomeno triennale, come quello dell’istruzione professionale.
La lettera aperta di Frattini continua così: «Ma dobbiamo fare ancora molta strada insieme. Ora gli accordi necessitano di quei protocolli attuativi, stilati dai tecnici  del settore dell’istruzione, che daranno esatto valore ai titoli di studio e agli anni accademici. So che siete stanchi di aspettare e che molti di voi soffrono nel vedere allungarsi le procedure. Ma tutto questo è dovuto a quelle speciali forme di tutela a cui ha diritto un bambino».


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