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Forze dell’ordine nonviolente, decolla il progetto di legge

Cresce l'attenzione intorno alla proposta di legge che sta giungendo alla stesura definitiva e che dovrebbe essere presentata in Parlamento ai primi di settembre

di Riccardo Bonacina

All’impegno per una legge che disponga che tutto il personale delle forze dell’ordine sia formato e addestrato alla conoscenza e all’uso dei valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza si aggungono altre illustri adesioni, il professor Alberto L’Abate, nato a Brindisi nel 1931, e’ docente universitario a Firenze, lo storico attivista pacifista Silvano Tartarini, impegnato nella Lega per il Disarmo Unilaterale e nei Berretti Bianchi. Cresce l’attenzione intorno alla proposta di legge che sta giungendo alla stesura definitiva e che dovrebbe essere presentata in Parlamento ai primi di settembre da un ampio arco di deputati e senatori di varie forze politiche. Tra le prime disponibilità segnaliamo quelle dei senatori Achille Occhetto, Nedo Canetti, Natale Ripamonti; dei deputati Paolo Cento ed Elettra Deiana; dei parlamentari europei Giuseppe Di Lello, Luisa Morgantini, Giovanni Pitella. Tra gli studiosi segnaliamo ad esempio Francesco Comina, Davide Melodia, Enrico Peyretti, Giovanni Scotto e vari altri docenti, ricercatori internazionali, intellettuali e persone impegnate nella formazione e nella peace research, prestigiose personalita’ della nonviolenza. La bozza della proposta di legge puo’ essere richiesta al “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo che coordina l’iniziativa (tel.0761353532, e-mail: nbawac@tin.it) L’iter della proposta di legge e’ ancora all’inizio, ma si prevedono tempi rapidi e certi per la sua presentazione. Dalla fine del mese di luglio si e’ iniziato a lavorare su una bozza. Il 4 agosto e’ stato diffuso a centinaia di studiosi e personalita’ interessate un ampio documento recante “Alcune note preliminari per l’elaborazione della proposta di legge” su cui sono stati raccolti vari pareri. Il 17 agosto e’ stato diffuso a centinaia di studiosi e personalita’ un documento recante la “Prima bozza della proposta di legge” su cui si stanno raccogliendo pareri in questi giorni. Entro la fine del mese di agosto il gruppo di lavoro che coordina l’iniziativa e che si avvale della partecipazione e della consulenza di esperti internazionali e di consulenti giuridici di parlamentari (un contributo fondamentale e’ quello del ricercatore italiano operante a Berlino, Giovanni Scotto; un altro contributo fondamentale e’ quello del collaboratore giuridico del senatore Occhetto, Luigi Daga; ma molte altre personalita’ andrebbero ricordate) conta di aver predisposto un testo adeguato da sottoporre alla discussione di tutti i parlamentari interessati e disponibili ad impegnarsi nell’iniziativa. Dopo questa ulteriore verifica entro il mese di settembre (prevedibilmente entro i primi giorni di settembre) la proposta di legge potra’ essere sottoscritta e depositata dai parlamentari disponibili. Contemporaneamente e successivamente si svolgera’ una iniziativa pubblica di presentazione della proposta di legge ed iniziative di informazione e di sensibilizzazione a sostegno della sua rapida discussione ed approvazione. La traccia di articolato Art. 1. (Formazione delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso dei valori, delle tecniche, delle strategie della nonviolenza). Si dispone che nei percorsi formativi, addestrativi e di aggiornamento delle forze dell’ordine sia prevista l’inclusione della conoscenza e dell’uso dei valori, delle tecniche, delle strategie della nonviolenza. Art. 2. (Disposizioni e provvedimenti attuativi e regolamentari). Si demanda al Ministro dell’Interno, d’intesa con gli altri ministri interessati alla definizione dei percorsi formativi ed educativi ed alla formazione e gestione delle forze dell’ordine, di emanare le disposizioni ed i provvedimenti attuativi e regolamentari entro il termine di mesi sei dall’approvazione della legge. Tali disposizioni e provvedimenti devono essere comprensivi della definizione di un percorso formativo obbligatorio standard per tutto il personale delle forze dell’ordine. Art. 3. (Consulenza di esperti). Per l’approntamento della specifica normativa, la definizione della qualificazione dei docenti, la predisposizione della manualistica relativa, si prevede di avvalersi della consulenza sia dei docenti e ricercatori esperti in materia di peace research e di formazione alla nonviolenza, sia dei responsabili delle strutture formative e addestrative delle forze dell’ordine attualmente operanti. Art. 4. (Finanziamento). Per il finanziamento di tale attivita’ formativa, addestrativa e di aggiornamento alla conoscenza e all’uso dei valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza, si prevede di incrementare il budget a disposizione per la formazione, l’addestramento e l’aggiornamento delle forze dell’ordine in ragione sia della necessaria inclusione nei ranghi del personale docente di nuove figure specificamente qualificate (eventualmente attraverso rapporti di convenzione con Universita’ o istituti di ricerca e di formazione), sia dell’acquisizione o predisposizione di specifica manualistica (ed a tal fine si puo’ far riferimento alle più qualificate e prestigiose pubblicazioni anche in lingua italiana già esistenti in tale ambito di studi), sia di ogni altro adempimento e strumentazione si rendessero necessari.


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