Non profit
Albert Einstein…uno come me
E' il titolo del progetto e della campagna di raccolta fondi per aiutare i bambini a superare difficoltà di apprendimento come la dislessia
La Fondazione Cannavaro Ferrara in collaborazione con Aid-associazione italiana dislessia ha dato il via a una raccolta fondi per il progetto “Albert Einstein…uno come me”
In Italia i soggetti con dislessia evolutiva sono, almeno 1.500.000. Tra Napoli e provincia ci sono circa 680 scuole, con un numero impressionante di alunni, 477 mila. Calcolando che il 5% circa dei giovani studenti sono affetti da disturbi dell’apprendimento, la giovane popolazione coinvolta è di circa 20mila persone. Il progetto sostenuto dalla Fondazione Cannavaro Ferrara si sviluppa a Napoli. In particolare per ogni bambino è previsto un costo complessivo di 46 euro.
Studi hanno dimostrato l’importanza di agire il prima possibile sui disturbi specifici dell’apprendimento (dsa) e con gli strumenti adatti, come suggerito dalla legge sulla dislessia (ottobre 2010). Lo strumento necessario ad individuare i potenziali soggetti dislessici va oggi identificato nelle “prove di lettura MT” di Cornoldi.
L’Associazione Italiana Dislessia, con i suoi esperti, propone un intervento che prevede la somministrazione delle suddette prove -o test- nelle seconde classi di alcune delle scuole elementari della città e la valutazione dei risultati per dare suggerimenti agli insegnanti e al tempo stesso informare, in accordo con gli stessi, i genitori dei bambini sospetti al fine di verificare l’evoluzione e di indirizzarli presso una struttura idonea.
Chi volesse partecipare alla raccolta fondi può consultare il sito della Fondazione Cannavaro Ferrara
http://www.fondazionecannavaroferrara.it/albert-einstein-uno-come-me
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.