Economia
Agices: «il fisco delle coop lo decidono gli obblighi societari»
Intervento di Alessandro Franceschini sulla manovra 2011
di Redazione
L’Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale (AGICES) – l’associazione di categoria che monitora le Organizzazioni di fair trade italiano – ha inviato oggi una lettera al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti e ai Presidenti e ai Parlamentari di Camera e Senato per chiedere che in sede di discussione della attuale Manovra economia vengano tenute in considerazione le peanti conseguenze dovute all’inasprimento fiscale a carico delle Società cooperative.
AGICES – l’associazione di categoria delle Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane – rappresenta di fronte alla società civile, i media e le istituzioni, le esperienze e la cultura dei suoi Soci: Organizzazioni non profit e Botteghe del Mondo che promuovono i prodotti e i principi di un’economia di giustizia, sanciti nella Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale, di cui AGICES stessa è depositaria.
AGICES si esprime negativamente sulla recente proposta relativa alla fiscalità delle società cooperative: invece di valorizzare il loro lavoro sociale prima che economico, rischia di incidere negativamente e pesantemente sui progetti e sul futuro dell’intero settore.
«Come organizzazione di categoria», ha detto il presidente di Agices, Alessandro Franceschini, «vorremmo sottolineare come il regime fiscale delle cooperative – fondato non su privilegi, ma su benefici – sia in realtà figlio del dettato della nostra Costituzione e soprattutto sia correlato ad obblighi societari ben precisi, a partire dal concetto di mutualità e di assenza di fini di speculazione privata».
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it