Formazione

Occhio a banchi, sedie e lavagne

L'Uni stabilisce quali siano le norme per arredi scolastici sicuri

di Redazione

Chi tra di noi non è mai caduto a scuola da una sedia o non ha mai avuto mal di schiena per un banco troppo alto? Tutto forse non sarebbe accaduto se fossero state rispettate le norme stabilite dall’Uni, Ente nazionale unificazione.

Un’istituzione che fissa regole precise per oggetti e impianti in molti ambiti. Anche la scuola. Dove alcuni protocolli stabiliscono le caratteristiche degli arredi, come banchi, sedie, lavagne. Esempi? Una sedia, dopo aver superato alcune prove di resistenza, stabilità, durata e urto, dovrebbe essere proporzionata all’altezza del bambino, con una serie di vere e proprie “taglie”. Una adeguatezza all’altezza dello studente che dovrebbe favorire la corretta postura che indipendentemente dall’altezza degli alunni

lo schienale deve avere un’inclinazione compresa tra i 95° e i 110°.

Criteri esistono anche per le lavagne, Che non dovrebbero poter ferire chi li utilizza, né danneggiare gli indumenti e dovrebbero soddisfare tre esigenze fondamentali: il comfort visivo, cioe’ la sensazione di benessere percepita; la prestazione visiva, cioe’ la possibilita’ da parte degli studenti/lavoratori di svolgere le proprie attivita’ anche in condizioni difficili e al lungo nel tempo; la sicurezza, cioe’ la garanzia che l’illuminazione non incida negativamente sulle condizioni di sicurezza degli studenti.

 


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