«Il G8 ritarderà la ricostruzione a L’Aquila»

Il 6 maggio 2009 l’ambasciata americana di Roma invia una comunicazione a Washington. Il paragrafo 4, “Problems with the G8” (in allegato il documento completo in pdf) spiega in poche righe come, secondo gli esperti, lo spostamento del G8 a L’Aquila avrebbe probabilmente complicato gli sforzi di ricostruzione.

Oltre ai possibili problemi logistici, e di traffico locale, dovuti a un’unica strada di accesso al sito della Guardia di Finanza, nel documento USA si indica la disponibilità della popolazione locale allo svolgimento del G8, visto come un’occasione per mostrare sulla scena internazionale lo stato della città dopo il terremoto, ma si avvisa che lo shock subito dagli sfollati del terremoto avrebbe potuto trasformarsi in rabbia nel mese di luglio.