Economia

Quasi 12,5 milioni per le aziende sarde

Il governatore Cappellacci presenta i finanziamenti all'interno del programma Sardegna Co2.0

di Redazione

Produrre nel 2020 il 20% dell’energia da fonti rinnovabili e nel 2030 il 35%. Questo l’obbiettivo che il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci (Pdl) ha fissato presentando i il programma di aiuti di quasi 12milioni 442mila euro per le aziende sarde che vogliono dotarsi di impianti per produrre energie rinnovabili. Un bando, quello che si aprirà il 13 settebre e chiuderà il 4 aprile 2012 che è cofinanziato dai Fondi Europei per lo Sviluppo regionale e che si inserisce all’interno del progetto più ampio “Sardegna CO2.zero”. “L’aiuto concesso consiste in un contributo in conto capitale- spiega il neoassessore all’Industria Alessandra Zedda- calcolato sulle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del programma di investimento, in una percentuali differente a seconda delle dimensioni aziendali:15% per le grandi Imprese: 25%;per le medie, 35% per quelle di piccole dimensioni”. Non solo finanzianamenti ma anche incentivi ai comuni per la riduzione delle emissioni, per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili, oltre a un bando per la formazione di tutor che aiutino i comuni a svilluppare e promuovere l’uso di energie rinnovabili.

Una politica quella intrapresa dalla regione Sardegna che ha un punto di partenza preciso secondo il governatore Cappellacci. ”Quel filo parte da un chiaro e netto ‘no’ all’opzione nucleare – ha detto Cappellacci -, dichiarato gia’ nel programma del 2009 e prosegue con le nostre azioni per la promozione delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica”, Un rifiuto ribadito anche dai sardi nel referendum consultivo di giugno.

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