Welfare

Balotelli idolo dei detenuti

Supermario star Sollicciano. Ma secondo voi è un bravo ragazzo o un vero bad boy?

di Redazione

Balotelli in carcere. No, non è stato arrestato dopo un’ennesima bravata. Ma è stato di gran lunga il più applauidito dai detenuti del carcere di Sollicciano vicino Firenze. Nemmeno il tempo di digerire, correggere, e chiudere le recenti polemiche sulla suo presunto comportamento scorretto sulla panchina degli azzurri (si sarebbe distratto ascoltando musica dal suo iPod), SuperMario ha di nuovo stupito tutti, ma questa volta in positivo.

L’attaccante del Manchester City ha fatto parte, insieme al ct Cesare Prandelli e al portiere Gianluigi Buffon, della delegazione della Nazionale Italiana di Calcio che, per la prima volta nella storia degli azzurri, è andata a trovare i carcerati.

Un’iniziativa all’interno del progetto Vivi Azzurrro che ha riscosso grande successo. E proprio SuperMario è stato il protagonista indiscusso. Unico vero beniamino dei detenuti che lo hanno subissato di domande e richieste di autografi. Come spesso accade il BadBoy milanese, sempre immusonito e silente davanti alle telecamere sportive, cambia pelle e diventa allegro e disponibile in situazioni analoghe.

Non è la prima volta che il calciatore fa visita ad un carcere, ma per la prima volta si parla solo dell’evento. Il precedente infatti era andato sui giornali per altri motivi. Quella volta, Mario  e suo fratello(naturale) Enock infatti si erano infilati a bordo di una mercedes nel cancello d’ingresso del carcere di Brescia senza permesso ne aver avvisato del loro arrivo. Trattenuti per mezzora di accertamenti sono poi potuti tornare a casa. Naturalmente senza riuscire ad entrare.

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