Cultura

Tracciabilità dei rifiuti, ripristinato il Sistri

A partire da febbraio 2012: emendamento approvato al Senato

di Redazione

Non ci ha impiegato tre giorni per risorgere ma quasi tre settimane . Il Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti era stato seppellito nel primo testo della manovra 2012 a metà agosto 2011. A farlo risorgere ci ha pensato la Commissione Bilancio del Senato che ha dato il via libera a un emendamento che ripristina il sistema che permette di seguire per via telematica i rifiuti speciali e pericolosi dalla loro produzione allo smaltimento.

Il “nuovo” Sistri partirà il 9 febbraio 2012, dando così 5 mesi di tempo alle aziende di adeguarsi. “L’approvazione all’unanimità da parte della commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che ripristina il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese. Con l’opportuno rodaggio previsto e con gli interventi che si renderanno necessari per andare incontro agli operatori, il Sistri partirà al meglio e si rivelerà un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio” ha commentato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Un ripristino accolto positivamente anche dall’opposizione. Per i i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, il ripristino del Sistri “è un’ottima notizia. Ora però il governo deve impegnarsi, da oggi fino all’entrata in vigore delle nuove procedure, per correggere i tanti difetti, le tante tare che hanno impedito finora l’efficace avvio del sistema complicando inutilmente la vita a imprese e operatori”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.