Un logo rinnovato, ma con un evidente richiamo all’immagine nota da oltre 40 anni; un pay off che ben richiama l’oggetto principale della propria missione: così si presenta dal prossimo mese di settembre la Ong CIAI.
“Ormai da molti anni CIAI non si occupa più soltanto di adozione internazionale ma opera come Ong con interventi di cooperazione in diversi Paesi”– spiega Donatella Ceralli responsabile della Comunicazione CIAI. “Per questo abbiamo sentito l’esigenza di farci rappresentare da un logo che identificasse immediatamente il focus del nostro operato: il bambino sempre al centro di tutte le nostre attività”.
Nel nuovo logo infatti è la forma stilizzata di un bambino a essere protagonista: un segno grafico più ‘giocoso’, che di fatto è una rivisitazione del tradizionale albero ideato a metà degli anni ’70, quando CIAI nacque come ente per le adozioni internazionali. L’albero con tanti e diversi rami voleva rappresentare il legame adottivo associato al concetto di innesto.
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E’ stato così mantenuto il legame con la tradizione, offrendo una visione più innovativa e rappresentando in modo immediato l’interesse e l’impegno di CIAI per qualsiasi bambino.
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