Politica

300 milioni dall’Ue per sostenere la pace

Il finanziamento, messo a disposizione dell'Unione Africana, ha come obiettivo la prevenzione e risoluzione dei conflitti

di Redazione

300 milioni di euro per sostenere la pace in Africa. La Commissione europea «ha deciso di alimentare il Fondo per la pace in Africa con 300 milioni di euro, per sostenere iniziative a favore della pace e della sicurezza a livello sia regionale che continentale». Il finanziamento Ue, messo a disposizione dell’Unione africana e di organizzazioni regionali per il periodo 2011-2013, è destinato «a sostenere azioni nei settori della prevenzione, della gestione e della soluzione dei conflitti e della costruzione della pace». Il Fondo è «il principale strumento di finanziamento del partenariato strategico Africa-Ue sulla pace e la sicurezza».

Somalia, Sudan, Costa d’Avorio: sono solo tre dei paesi africani che attualmente vivono realtà conflittuali interne. Ma il continente mostra numerose situazioni di guerra civile o conflitti regionali oppure tra gli Stati.

«Si calcola che in Africa più di 200 milioni di persone vivano tuttora in zone di conflitto, il che vanifica gli sforzi per alleviare la povertà». Spiega il commissario Ue per lo sviluppo, Andris Piebalgs. «Per gettare le fondamenta di uno sviluppo sostenibile in Africa, occorre garantire sicurezza e stabilità. Negli ultimi anni il Fondo ha favorito numerose operazioni di sostegno alla pace. La decisione di oggi conferma il saldo appoggio dell’Unione europea alle organizzazioni africane nelle loro iniziative volte a prevenire i conflitti e a mantenere la pace nelle zone critiche».

Catherine Ashton, Alto rappresentante Ue per la politica estera, aggiunge a proposito dello stanziamento per la pace in Africa deciso oggi dall’Esecutivo comunitario: «L’Unione europea non risparmia i suoi sforzi per sostenere il lavoro svolto dall’Unione africana per pacificare il continente, come dimostra questo contributo supplementare». «Plaudiamo ai paesi che hanno mobilitato le loro truppe per missioni di sostegno alla pace, quale l’Amisom in Somalia. Tuttavia, occorre impegnarsi di più. Incoraggiamo quindi gli altri paesi africani a farsi avanti e sostenere l’Unione africana in questo sforzo». Oltre alle operazioni di pace, il Fondo sostiene la «Architettura africana di pace e di sicurezza», imperniata – come spiega la Commissione Ue – «sulla prevenzione, sulla gestione e sulla soluzione dei conflitti».


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