Economia

Dall’Europa un aiuto alle coop

Il taglio agli sgravi decisi in manovra potrebbero saltare grazie a una sentenza della Corte europea

di Redazione

Se il governo sembra deciso ad aumentare la pressione fiscale sul mondo coop, dall’Europa potrebbe arrivare una decisione di segno diametralmente opposto e quindi rimettere tutto (nuovamente) in discussione. C’è attesa, infatti, per la sentenza della Corte di giustizia europea che dovrà stabile il prossimo 8 settembre, se i benefici fiscali concessi alle società cooperative do produzione e lavoro italiane sono da considerarsi aiuti di Stato, oppure no.

Se i giudici di Lussemburgo faranno proprie le conclusioni dell’avvocato generale della Corte, Niilo Jaaskinen, l’esenzione sul reddito imponibile concessa dovrebbe essere salvata. Da parte sua Jaaskinen ha suggerito alla Corte di dichiarare “irricevibili” le pregiudiziali sottoposte dalla Cassazione italiana che, a suo tempo, aveva chiesto lumi alla corte europea al fine di dirimere una controversia nata dal rifiuto dell’amministrazione finanziaria di concedere i relativi benefici fiscali ad alcuni soggetti cooperativi. 

A tal proposito l’avvocato Jasskinen ha citato e fatto proprio la posizione della stessa Commissione, per cui «è logico non trattare alla stessa maniera la società che distribuiscono i loro utili ai soci e le altre entità, quali le cooperative, che per effetto del loro statuto, non possono effettuare una simile distribuzione». La parola ora passa alla Corte di giustizia europea.  


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