Non profit
Steward sempre più poliziotti
Pubblicato in GU il decreto che ne amplia i poteri
di Redazione
Con la pubblicazione ieri in GU (leggi qui) del decreto del ministro Roberto Maroni, gli steward negli stadi diventano ancora più simili ai poliziotti. Il decreto infatti amplia «i servizi ausiliari dell’attività di polizia che possono essere affidati agli steward» negli stadi italiani.
Per la stagione calcistica in avvio – le disposizioni del decreto entrano in vigore infatti tra 30 giorni – gli steward potranno procedere al controllo manuale, anche ‘a campione’, dell’abbigliamento e delle cose portate da chi accede all’impianto sportivo.
Tali controlli saranno effettuati ‘mediante la tecnica del pat-down, quando tale modalità di controllo si rende necessaria al fine di evitare l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo di oggetti, strumenti e materiali illeciti, proibiti, atti ad offendere o comunque pericolosi per la pubblica incolumità.
Gli steward potranno inoltre svolgere attività di prefiltraggio e filtraggio agli accessi negli impianti, anche ‘attraverso il concorso nelle procedure di primo intervento che non comporti l’esposizione a profili di rischio, quando tale modalità di intervento si renda necessaria per evitare indebiti accessi nell’impianto sportivo attraverso lo scavalcamento dei varchi d’ingresso, ovvero a prevenire o interrompere condotte o situazioni potenzialmente pericolose per l’incolumità o la salute delle persone, fermo restando l’obbligo di immediata segnalazione alle forze di polizia cui, a richiesta, deve essere prestata la massima collaborazione’.
Questi nuovi compiti – che sono stati individuati nell’ambito di apposite linee guida definite dall’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive – potranno essere affidati solo agli steward che hanno superato un apposito aggiornamento professionale organizzato dalle società sportive, d’intesa con la questura, con le modalità e i tempi definiti dall’Osservatorio.
Le nuove norme valgono per i prossimi due anni.
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