Welfare
Il Parlamento della legalità ha un nuovo membro onorario
E' Marco Cappelletti, studente lecchese che con la sua associazione aiuta le vittime del bullismo
Il 4 agosto 2011, Marco Cappelletti, dell’associazione Sosbullismo Onlus (www.bullismo.com) è stato nominato Socio onorario del centro studi culturale Parlamento della legalità, alla presenza del Prefetto di Como, Michele Tortora, del presidente Nicolò Mannino e della presidente dell’associazione comasca Sim-Patia.
Marco Cappelletti, originario della zona di Lecco, è prossimo alla laurea in Legge e da diversi anni si occupa di giovani e più specificatamente di bullismo sul territorio nazionale.
Il Parlamento, www.parlamentodellalegalita.com, nasce nel 2001 quale movimento per accompagnare le persone, e soprattutto i giovani, nella ri-scoperta dei temi fondamentali della Costituzione italiana: la solidarietà, il volontariato, la giustizia, la pace, l’ accoglienza del diverso in chiave interconfessionale, interreligiosa.
Il presidente Mannino ha lavorato per anni a fianco del giudice Borsellino nella comunicazione dei principi morali dell’uomo giusto e onesto e dopo la morte del giudice ha intrapreso con determinazione un cammino a beneficio dei giovani, fino a ricevere la medaglia al merito dal Presidente della Repubblica italiana per l’impegno a tutela del valore della legalità. Il parlamento ha sede in provincia di Palermo e dal capoluogo siciliano ha mosso i suoi primi passi fino alla costituzione di diverse ambasciate quali per esempio l’ambasciata dell’amore, della pace, della solidarietà, dell’arte, della vita.
“Siamo molti a far parte di questo movimento che sono certo potrà fare sempre di più e sempre meglio se, come molti hanno già fatto, ci impegniamo tutti insieme con condivisione di obiettivi ed ideali”, afferma Cappelletti, “far parte del Parlamento della legalità significa essere parte di una famiglia che con coerenza e determinazione si impegna per le persone e per il futuro dei giovani”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.