Leggi

Il Cipe approva la Relazione 2009

L'Aiuto pubblico allo Sviluppo, nel corso dell'anno, è stato complessivamente pari a 3,3 miliardi di dollari

di Benedetta Verrini

Con una deliberazione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del primo agosto, il Cipe-Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato la relazione annuale sull’attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo relativa all’anno 2009.

Si tratta, nel dettaglio, della  relazione  annuale   del Ministro degli affari esteri  sullo stato  di attuazione della politica di cooperazione  allo  sviluppo  perseguita dall’Italia e della  relazione predisposta dal Ministero dell’economia riguardante l’attivita’ svolta, nel medesimo anno, da Banche e Fondi di sviluppo  a carattere multilaterale e la partecipazione finanziaria italiana alle risorse di detti Organismi. Entrambe le Relazioni dovranno essere trasmesse al Parlamento.

Ciò che riguarda la deliberazione del Cipe, invece, sono i conti richiamati nei due testi, in particolare l’ammontare complessivo dell’ “aiuto pubblico allo sviluppo” nel 2009.

Si tratta, complessivamente, di 3.329,85 milioni di dollari, riconducibili solo in parte alla Direzione generale per la cooperazione (586,51 milioni di dollari) e soprattutto al Ministero  dell’economia (2.416,31   milioni   di dollari), poi a altri  Ministeri  e/o  altre  direzioni  generali  dello stesso Ministero degli affari esteri (173,08 milioni di  dollari),  a regioni, province e comuni (22,47 milioni di dollari), ad altri  enti pubblici e alle universita’ (131,48 milioni di dollari).

Le relazioni così approvate dal Comitato contengono anche il dettaglio degli impegni di risorse, riferiti  ai  principali  settori  di  intervento: azioni  relative  al  debito,  agricoltura,  silvicoltura  e  pesca, educazione, salute, approvvigionamento idrico  e  igiene,  governo  e societa’  civile,  aiuto  alimentare  e  assistenza  alla   sicurezza alimentare; con indicazione della relativa incidenza percentuale.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA