Politica

Napolitano: «il ricordo della strage è nella coscienza della nazione»

Oggi la commemorazione, dopo 31 anni

di Redazione

È in corso la commemorazione dellanniversario della strage di Bologna che 31 anni fa causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200. Assente il governo. Sono arrivati i telegrammi delle massime cariche dello Stato. «Nel ricordo di quel barbaro attentato» – ha scritto il presidente della Camera Gianfranco Fini – «si rafforzi la cultura democratica manifestando ogni possibile forma di solidarietà ai superstiti e ai parenti delle vittime”. Pare un attacco al governo assente e un richiamo alle legge 206 in aiuto dei superstiti». Dal canto suo il Capo dello Stato ha scritto a Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione delle vittime, esprimendo «gratitudine e apprezzamento per la passione civile con cui l’associazione si batte per l’ulteriore accertamento della verità storica e processuale su quel folle episodio», di cui resta «immutata memoria». «Il ricordo della strage», scrive Giorgio Napolitano, «è scolpito nella coscienza della nazione».
Anche il presidente del Senato Renato Schifani si è rivolto all’associazione: «Vorrei rivolgermi ai parenti delle vittime, all’Associazione familiari, presieduta da Paolo Bolognesi, e ringraziarli per la lotta all’oblio nel nome della verità a cui hanno dedicato la loro vita in questi anni. La commemorazione che ogni anno il 2 agosto si tiene a Bologna rappresenta un’occasione indispensabile perchè tutti, e le nuove generazioni in particolare, non dimentichino quella terribile strage e continuino a chiedere che venga accertata la verità dei fatti e venga fatta giustizia, affermando con forza in ogni momento i principi fondanti della nostra Repubblica».


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