Welfare
Quale applicazione in Italia?
Il progetto “Accorciamo le distanze!” sviluppato da Anffas ha dimostrato, purtroppo, come a due anni dalla ratifica italiana, nel nostro paese poco o nulla sia cambiato per le persone con disabilità
“Il progetto “Accorciamo le distanze!” sviluppato da Anffas nell’arco di 12 mesi ha dimostrato, purtroppo, come a due anni dalla ratifica italiana, nel nostro paese poco o nulla sia cambiato per le persone con disabilità”.
Queste le affermazioni di Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus, a conclusione dell’evento finale di “Accorciamo le distanze!”, l’iniziativa organizzata e promossa da Anffas Onlus e cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ex legge 383/2000, art. 12, lett. d – bando 2009, volta alla promozione, semplificazione e assimilazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, tenutosi venerdì 15 luglio a Roma.
“Questa iniziativa ha permesso alle persone con disabilità, alle famiglie e agli operatori di sviscerare la Convenzione in tutti i suoi punti fondamentali, e di evidenziare quali sono i fattori da migliorare relativamente ai diritti delle persone con disabilità stabiliti dalla Convenzione Onu in Italia”.
Prosegue il presidente “Le proposte di miglioramento, formulate anche dalle stesse persone con disabilità, riguardano praticamente tutto il testo della Convenzione, dall’art. 6 sulla discriminazione delle donne con disabilità all’art. 9 sull’accessibilità, fino all’art.22 sul rispetto della vita privata”.
Conclude: “Auspichiamo che l’impegno di Anffas, ma soprattutto delle persone con disabilità che hanno partecipato all’iniziativa, non cada nel vuoto ma sia preso come base per promuovere delle politiche in materia di disabilità, favorendo la partecipazione, il rispetto della dignità e dei diritti umani, l’inclusione e la non discriminazione di tutti, nessuno escluso”.
Undici persone con disabilità, arrivate da tutta Italia, sono intervenute all’incontro come relatori, raccontando la loro esperienza con la Convenzione Onu, indicando i punti principali su cui hanno lavorato e i diritti più importanti sui quali si dovrebbe discutere maggiormente per arrivare ad una società realmente inclusiva.
Diversi gli esempi di discriminazione portati all’attenzione dei partecipanti in sala: barriere architettoniche, poca libertà di scelta e di autonomia, mancati supporti da parte delle istituzioni.
L’esperienza con il progetto ha così portato tutte le persone coinvolte ad essere maggiormente consapevoli dei loro diritti e a richiederne l’applicazione ed il rispetto con ancora più forza, consci dell’importanza che soprattutto la loro voce può avere in questa battaglia costante per l’integrazione e l’inclusione.
Frutto dell’iniziativa sono stati:
– un manuale “facilitato” per le famiglie e gli operatori, in cui, partendo dall’esame di tutti gli articoli della Convenzione, sono contenute le proposte di miglioramento del sistema italiano per la concreta applicazione della Convenzione elaborate dalle persone con disabilità, famiglie, operatori ed amici delle strutture Associative Anffas Onlus;
– un manuale easy to read dedicato principalmente alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in cui vengono spiegati in maniera dettagliata e in versione “facile da leggere” i contenuti della Convenzione così da realizzare una partecipazione dei veri protagonisti del testo e renderli consapevoli dei loro diritti e non semplicemente soggetti passivi come, purtroppo, accade di frequente a causa di una sbagliata concezione della disabilità, soprattutto intellettiva e relazionale;
– un video basato sul manuale easy to read che consentirà un maggiore diffusione e comprensione della Convenzione tra le persone con disabilità.
Al fine di diffondere il più possibile i risultati raggiunti dal progetto, Anffas Onlus mette a disposizione di quanti fossero interessati i manuali e il video, che sono stati distribuiti anteprima nel corso dell’evento. Il materiale dell’iniziativa è comunque disponibile sul portale associativo www.anffas.net nella sezione “Accorciamo le distanze!”.
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