Volontariato

Claudio Leone a capo di Unicef Roma

Una vita nel volontariato e tra i soci fondatori del Comitato italiano per l'Unicef, succede a Claudio Urciuoli

di Redazione

È Claudio Leone, 60 anni, romano una vita passata tra il volontariato, la solidarietà e la cooperazione internazionale il nuovo presidente dell’Unicef di Roma. Succede all’avvocato Claudio Urciuoli che dopo tre anni alla guida di Unicef Roma e che è entrato a far parte del Consiglio direttivo dell’Unicef Italia.

Soddisfazione per la nomina di Leone è stata espressa da Vincenzo Spadafora presidente dell’Unicef Italia «non solo per la grande esperienza internazionale che ha maturato nel corso della sua vita professionale, ma anche per il grande contributo che da sempre ha saputo dare alla nostra organizzazione sia da socio fondatore che da vicepresidente, dimostrando in ogni occasione grande senso di responsabilità e visione del futuro. A lui» prosegue Spadafora «auguro di farsi “tenace” portavoce, in una città difficile come Roma dove convivono storie e realtà molto diverse tra loro, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza troppo spesso calpestati e al centro di orribili fatti di cronaca e di fronte ai quali la nostra organizzazione non può restare immobile».

Claudio Leone inizia la sua carriera da giovanissimo come volontario dell’Unicef Italia, di cui dal 1974 al 1980 è presidente dei Giovani per l’Unicef. Nel 1986 è riconosciuto dall’allora presidente Arnoldo Farina come socio fondatore del Comitato Italiano per l’Unicef. Nel 2008 viene eletto vice presidente amministrativo, carica che ha ricoperto fino al giugno 2011. Sposato con Giulia ha due figlie Luisa e Ludovica. Da settembre 2009,  è fondatore e amministratore unico della società Agite, Agenzia per la Globalizzazione delle Imprese e dei Territori dopo essere stato per quattro anni dal 2005 al 2009, direttore della sede Unioncamere di Bruxelles.

Il suo percorso professionale è stato caratterizzato da una grande conoscenza delle problematiche istituzionali e delle relazioni con le principali istituzioni internazionali in particolare con I’Unione Europea attività questa che gli è valso il conferimento nel 1974 della medaglia d’argento Roberto Schumann.

«L’impegno e la motivazione che spinge tutti noi verso un mondo migliore e che solo l’infanzia potrà garantirci, mi ha indotto nuovamente a credere di poter tentare di percorrere la strada di una nuova sfida al servizio della mia città, Roma». dichiara Claudio Leone. «Al sindaco Alemanno chiedo da subito di aprire un confronto serrato sulle politiche dell’infanzia nel Comune dando la mia disponibilità ad un aprire un tavolo di riflessione anche con gli enti locali della provincia sul disagio dei minori in città che ancora oggi necessitano di politiche adeguate di intervento per costruire una vera Capitale a misura di bambino».


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