Salute

5mila pazienti in lista per la sperimentazione di Terni

Fazio: ci abbiamo messo 1,5 milioni di euro, auspichiamo che i comitati etici si esprimano presto

di Sara De Carli

Cinquemila richieste. Tanti sono i malati che hanno chiesto di partecipare alla sperimentazione con le cellule staminali cerebrali adulte in partenza alla Casa sollievo della sofferenza, istituto di ricerca e cura di San Giovanni Rotondo, coordinata dal professor Angelo Vescovi.

Lo ha rivelato l’onorevole Angelo Cera ieri, al question time della Camera. Cera ha chiesto al ministro Ferruccio Fazio come il ministero intendesse velocizzare l’avvio della sperimentazione, per cui si attende orami solo il parere dei comitati etici degli ospedali coinvolti, in primis all’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, in cui si trova la Cell factory.

Il ministro Fazio ha risposto che il protocollo sperimentale «in data 9 giugno 2011, è stato inviato al comitato etico umbro per l’autorizzazione alla sperimentazione, così come richiesto dalla normativa vigente» e che «non è competenza né del Ministero né dell’AIFA sollecitare i comitati etici nel loro esame sugli studi clinici, proprio al fine di evitare ogni possibile ingerenza a cui potrebbero conseguire discriminazioni fra le diverse patologie».

Tuttavia il ministro si è molto sbilanciato per sottolineare l’importanza della sperimentazione, annunciando di aver destinato, ai fini della ricerca su queste problematiche «3 milioni di euro alla regione Umbria, di cui un milione e mezzo di euro specificatamente per apparecchiature per questo protocollo» e auspicando che «la procedura di valutazione avvenga nel minor tempo possibile. Facciamo presente alla regione Umbria e all’ospedale Santa Maria di Terni che, anche per queste istituzioni, ciò rappresenta una grande opportunità».


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