Volontariato

Alla Perugia-Assisi arriva l’esperanto

L'associazione radicale aderisce alla marcia della Pace

di Redazione

 

L’associazione radicale «Esperanto» aderisce alla Marcia della Pace. Alla Perugia-Assisi l’associazione aderisce su invito del Movimento Non Violento. Esperanto ha proposto al seminario nazionale di preparazione che si è tenuto a Perugia l’1-2 luglio i moduli «Lavoro euromediterraneo – democrazia linguistica transnazionale» e «Esperanto lingua nonviolenta di pace: perché, com’è, come funziona».

 «Le potenze anglofone si stanno prendendo tutto il profit: non possiamo regalargli anche il non profit», ha dichiarato il Segretario dell’Associazione radicale «Esperanto». ««Bisogna passare dalle parole “pace” e “nonviolenza” alla lingua della pace e della nonviolenza, prendendoci la responsabilità di rilanciare in questo cinquantenario della Marcia un forte ruolo innovativo e alternativo della nonviolenza nella comunicazione. In questo l’Esperanto, lingua internazionale di tutti e ciascuno, è l’incarnazione linguistica dell’omnicrazia teorizzata da Capitini».

«Io personalmente sono d’accordo sul fatto che il tema della lingua sia uno dei nodi culturali, oltre che politico-economici, che dobbiamo affrontare», ha spiegato Flavio Lotti alla trasmissione curata dall’Associazione radicale «Esperanto» su Radio Radicale, «Democrazia Linguistica.it». «Peraltro io dico anche che questa è una questione che accomuna il nord e il sud delle due sponde del Mediterraneo perché l’altra metà della popolazione del Mediterraneo, che è una popolazione araba, rivendica l’uso della lingua araba»


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