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Cambia il 5 per mille. Aumentano i beneficiari

Dal 2012 si potrà destinare anche ai beni culturali

di Redazione

Dopo un Consiglio dei ministri durato circa quattro ore è arrivato il via libera alla manovra economica. «Siamo stati tutti d’accordo tra i ministri che bisogna procedere con rigore. Senza rigore non c’è sviluppo», ha affermato Silvio Berlusconi difendendo la linea di Giulio Tremonti sui conti pubblici e parlando di una manovra “di assoluto buon senso” da “buon padre di famiglia”, con «misure assolutamente ponderate».

Di fatto la manovra da 47 miliardi di euro verrà spalmata su più anni: 1,5 iliardi sul 2011, 5,5 miliardi sul 2012, 20 mld sul 2013 e 2014. La maggior parte degli impegni sono quindi spostati a dopo le prossime elezioni politiche.

Il premier ha rivolto un appello all’opposizione spiegando che l’obiettivo del pareggio di bilancio deve essere raggiunto dall’Italia e «per fare questo tutti debbono sentirsi coinvolti»; ha poi rimarcato, siamo «aperti anche alle proposte dell’opposizione», in Parlamento, ma alla fine ci sarà «l’apposizione del voto di fiducia».

Dure le critiche di tutta l’opposizione: «Dà un colpo micidiale al sociale e lascia tra il 2013 e il 2014 un punto interrogativo, un buco, che è una bomba ad orologeria», afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. «Ci sono un sacco di tagli e nessuna riforma. In tre anni – denuncia Bersani – il governo non ha fatto nessuna riforma. Senza un po’ di crescita i conti pubblici non si rimettono a posto». Di «manovra profondamente sleale e anche stupida» parla il leader Udc Pier Ferdinando Casini. «E’ una manovra che alzerà le tasse. Ed è anche una manovra elettorale», denuncia il centrista.

Il contenuto della manovra «è equilibrato tra la correzione dei conti e lo sviluppo economico», ha comunque affermato Tremonti, «un misto tra maggiori entrate e minori spese», ha spiegato il ministro rivendicando che «a legge vigente dal 2008 al 2012 abbiamo pienamente centrato gli obiettivi». Ma ecco alcuni fra i principali provvedimenti contenuti nella manovra, fra cui una sorpresa: dall’anno prossimo a beneficiare del 5 per mille anche i beni culturali.

TICKET SANITARI Dovrebbero tornare dal prossimo anno – a meno che non ci siano cambiamenti dell’ultim’ora – sia sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici (10 euro) che sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro).

GIOVANI IMPRENDITORI – E’ in arrivo ”un forfait del 5% complessivo per i giovani che hanno meno di 35 anni e che vogliono creare un’azienda”. La misura riguarderà ”anche chi vuole creare nuove azienda e i cassintegrati”.

BENI CULTURALI A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi si potrà devolvere il proprio 5 per mille dell’Irpef alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali. Garantita anche la salvaguardia delle norme su Pompei e le relative assunzioni di personale come previsto dall’ultimo decreto sviluppo. Nessun taglio del personale per il ministero.

COSTI DELLA POLITICA – I costi della politica verranno allineati a quelli dei sei Paesi più grandi dell’area euro, a partire dalla prossima legislatura e senza toccare i diritti acquisiti. Tra i provvedimenti che concorrono a tagliare i costi ”c’è anche l’election day tranne che per i referendum che per la Costituzione devono essere autonomi”.

RIASSETTO ICE – La manovra economica approvata dal Cdm prevede un riassetto dell’Istituto del commercio estero che, come ha precisato il presidente del Consiglio, ora impiega 1200 persone, 600 in Italia e 600 all’estero. “Ci sarà una riduzione del personale in Italia di 200 unità, con mille persone attive nei vari Paesi esteri in coordinamento delle ambasciate”, dove verrà costruita una struttura che “si chiamerà Casa Italia. L’Ice in Italia ha 14 uffici, li riduciamo a due, uno a Milano e l’altro a Roma”.

BOLLO AUTO Confermata la cosiddetta tassa sui Suv. “Ci è sembrata giusta una piccola correzione” sul bollo delle auto “di grossa cilindrata”, ha spiegato il premier.

AGRICOLTURA Da indiscrezioni del ministero sembra sia passato il fermo pesca di 45 giorni per consentire sia il ripascimento dei mari sia la pulizia dei fondali e delle spiagge attraverso contributi. Nella manovra prevista anche la trasformazione dell’Unire in agenzia per lo sviluppo del sistema ippico, come risposta al tema della riduzione dei costi. Accolti anche gli aiuti per 980mila aziende agricole in crisi, di cui 700mila nel Mezzogiorno attraverso l’Ismea, cosi da aprire i rubinetti al credito oggi bloccati. Per la prima volta anche le aziende agricole in crisi possono usufruire di contributi.

PENSIONI: dal 2020 ci vorrà un mese di più, ossia 60 anni e un mese, per consentire alle donne che lavorano nel settore privato di andare in pensione. I 65 anni verranno raggiunti nel 2032.

QUOTE LATTE. Stop alla riscossione coattiva. Aiuti anche agli imprenditori agricoli che potranno transare i debiti.

TASSE FINANZA. Arriva il 35% sul trading bancario e l’imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie.

VISITE FISCALI: i dipendenti pubblici assenti nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative subiranno la visita fiscale sin dal primo giorno.

ENTI LOCALI: dal 2013 nessun taglio a quelli che rispetteranno il patto di stabilità interno nel triennio precedente e contrasteranno l’evasione fiscale.

LAVORO: per il 2012, sentite le parti sociali, è prevista una tassazione agevolata del reddito dei lavoratori collegato a incrementi di produttività.

BOLLETTE LUCE: a partire dal 2012 ci sarà un calo delle tariffe della luce di circa il 3% grazie al taglio di oneri e incentivi. 

CASE POPOLARI: entro il 31 dicembre 2011 il governo potrà concludere accordi con regioni ed enti locali per semplificazione delle procedure di alienazione degli immobili in passato di proprietà degli istituti autonomi case popolari.

ELECTION DAY. Accorpamento delle elezioni politiche ed amministrative, con esclusione però dei referendum

FINANZIAMENTO PARTITI. Ulteriore taglio del 10 % al finanziamento pubblico dei partiti

CITTA TURISTICHE E’ previsto che nei comuni di interesse turistico e nelle città d’arte, in via sperimentale, gli esercizi commerciali non saranno più tenuti a rispettare gli orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e festiva e la mezza giornata di chiusura infrasettimanale.

GIUSTIZIA. Misure specifiche per la riduzione del contenzioso pendente. I punti qualificanti sono: obbligo di programmazione del lavoro per i capi degli uffici giudiziari; semplificazione delle comunicazioni processuali; semplificazione della decisione in grado di appello; convenzioni per la formazione professionale dei giovani laureati nei tribunali come assistenti del giudice; incentivi economici per gli uffici giudiziari più efficienti nella riduzione dell’arretrato; misure specifiche per la riduzione e l’accelerazione del contenzioso.

STOP RINNOVO CONTRATTI P.A. Nuova proroga per il congelamento degli stipendi degli statali

STRETTA SUI GIOCHI Nuove norme contro le scommesse clandestine. Si inaspriscono le sanzioni. Misure piu’ severe per che fa giocare i minori.

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