Non profit
Valorizzare i talenti, trattenere i cervelli nel Mezzogiorno
Il bando scade il 28 ottobre e mette a disposizione 3,6 milioni
di Redazione
La Fondazione con il Sud promuove una nuova iniziativa per valorizzare i giovani talenti nel Mezzogiorno, per favorire il ritorno dei “cervelli in fuga” e attrarre nuove eccellenze nelle aree meridionali.
In Italia la spesa complessiva per la ricerca (alcune decine di milioni di euro) è tra le più basse in Europa, posizionando il nostro Paese a grande distanza da altre nazioni europee come la Germania e la Francia o dai miliardi di dollari spesi ogni anno dagli Stati Uniti per finanziare la complessa macchina che produce innovazione.
I giovani talenti, che frequentano con successo corsi di specializzazione post-laurea o dottorati di ricerca, non trovando occasioni in Italia, e ancor meno al Sud, sono costretti a cercare opportunità altrove, generando un forte impatto negativo per il sistema socio-economico del Paese.
La mobilità degli studiosi è di per sé un fattore di arricchimento culturale e professionale. Il problema nasce quando il saldo tra i “cervelli” che lasciano un paese e quelli che vi ritornano o vi si trasferiscono è negativo, come nel caso italiano.
In tal senso la Fondazione, con il “Bando Sviluppo del Capitale Umano ad Alta Qualificazione”, intende promuovere interventi efficaci, capaci di mobilitare il capitale umano altamente qualificato, valorizzando le risorse giovanili presenti nelle regioni meridionali, favorendo il ritorno di quelle migrate, attirando nuovi talenti nell’area, come occasione di rilancio e sviluppo per il Mezzogiorno.
In particolare, la Fondazione sosterrà iniziative di ricerca applicata, tesa quindi verso soluzioni concrete e di potenziale forte impatto per il mercato, in campo tecnologico-scientifico, energetico, manifatturiero, nanotecnologico, ICT, agroalimentare, biomedico, farmaceutico o diagnostico, dalla forte valenza innovativa.
Il Bando è rivolto ai Centri di ricerca, alle Università e ai loro dipartimenti e consorzi, che si trovano nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che prevedano il rientro dall’estero di almeno due ricercatori under 40, anche attraverso i benefici fiscali previsti dalla Legge 30 dicembre 2010 n.238 in materia di rientro dei talenti.
Gli altri eventuali partner del progetto potranno appartenere, oltre che al mondo del volontariato e del terzo settore, anche a quello della scuola, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
A partire dal 15 settembre 2011, sul sito web della Fondazione saranno pubblicate le indicazioni sulle modalità di presentazione delle proposte di ricerca.
Per essere aggiornati sulle iniziative promosse della Fondazione è possibile seguire anche i canali Twitter e Facebook agli indirizzi: www.twitter.com/conilsud; www.facebook.com/fondazioneconilsud
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