Elefanti e lemuri aiutano i bambini a comunicare

«Elefanti e lemuri per uscire dalla foresta dell’isolamento»: è lo slogan che sintetizza l’obiettivo del progetto sperimentale di Pet Therapy rivolto ai bambini autistici, frutto della collaborazione tra l’Istituto dermopatico dell’Immacolata e la Fondazione Bioparco, presentato ieri al Bioparco a Roma. Il programma di terapia assistita dagli animali è destinato a bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni affetti da autismo, che manifestano la tendenza ad un forte isolamento nelle relazioni sociali.

Numerose ricerche scientifiche attestano che la relazione terapeutica uomo-animale migliora la comunicazione e ciò è ancora più vero per le specie “non convenzionali”, ovvero non domestiche, in grado di attirare maggiormente l’attenzione dei giovani pazienti. Come testimoniano gli incoraggianti risultati ottenuti dal progetto di pet therapy che ha coinvolto un gruppo di bambini autistici a Zoomarine, che hanno interagito con foche e leoni marini.

«L’incontro ravvicinato con animali insoliti come i lemuri e sorprendenti come gli elefanti», spiega Davide Moscato, responsabile del Centro di Pet Therapy dell’Idi, «può gradualmente aiutare i bambini a uscire dall’isolamento, attraverso un’esperienza unica e straordinaria, come il contatto con la proboscide di un pachiderma».

«Aderiamo con entusiasmo», dice il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, «a un progetto sperimentale che esalta la funzione solidaristica oltre che didattica del Bioparco. Lo facciamo attraverso alcuni degli animali più amati dai bambini come gli elefanti e i lemuri: questi ultimi sono diventati un simbolo di simpatia e socievolezza grazie al cinema. Ci auguriamo che gli animali, con il loro approccio affettuoso e solare, possano stimolare i bambini autistici a uscire, a piccoli passi, dalla foresta dell’isolamento».