Non profit
In pronto soccorso sbarca il codice rosa
Una corsia privilegiata per le vittime di violenza
di Redazione
Dopo un anno di attività nella Asl di Grosseto, viene estesa anche ad altre città toscane l’esperienza del “codice rosa”, un percorso per le vittime di violenza (donne, ma anche bambini, omosessuali, anziani, immigrati) che arrivano al pronto soccorso e vengono identificate con un codice particolare, che prevede l’immediata attivazione di cure mediche e sostegno psicologico, e il contemporaneo avvio delle indagini da parte delle forze dell’ordine.
La Regione Toscana e la Procura della Repubblica di Firenze firmeranno un protocollo, che darà l’avvio alla fase sperimentale di un anno del “codice rosa” in 4 Asl toscane (oltre Grosseto): Arezzo, Lucca, Prato, Viareggio
L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e il Procuratore generale della Repubblica di Firenze Beniamino Deidda presenteranno l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa, che si terrà venerdì 17 giugno alle ore 13 nella Sala s tampa di Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10.
Alla conferenza stampa saranno presenti anche i direttori generali delle Asl in cui partirà la sperimentazione.
Nel corso della conferenza stampa saranno resi noti i dati di un anno di esperienza del codice rosa nella Asl 9 di Grosseto.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.