Cultura

Rifiuti, un tesoretto da 9 miliardi

Riciclo +4,6% rispetto al 2009. Lo dice il rapporto annuale del comparto

di Redazione

Nel 2010 e’ stato riciclato il 64,6% degli imballaggi immessi al consumo (+4,6% rispetto al 2009) con un beneficio netto per il paese pari a 1,6 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Mp2 annuale report, l’industria italiana del riciclo tra competizione internazionale e politiche nazionali’, realizzato da Althesys e presentato in occasione del convegno ‘Gli stati generali del riciclo’, organizzato dal Conai.

In particolare, dal report emerge che dal 1999 al 2010 la raccolta, il riciclo e il riuso dei materiali di recupero ha portato 9,3 miliardi di euro di benefici all’Italia. Un tesoro pari a manovra finanziaria, risultato del bilancio costi-benefici dell’attivita’ del sistema Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, che comprende gli effetti prodotti dal sistema sia in termini economici che ambientali e sociali, diretti e indiretti.

“Per l’avvio a riciclo di rifiuti di imballaggio -ha affermato il presidente del Conai Roberto De Santis- il Consorzio ha garantito anche nel recente passato di grave crisi economica il ritiro dei rifiuti urbani di imballaggio continuano a riconoscere ai comuni i corrispettivi previsti dall’accordo Anci-Conai. Il sistema consortile ha confermato il suo ruolo sussidiario rispetto al mercato. Oggi con la ripresa delle quotazioni delle materie prime seconde si stanno creando le condizioni per una riduzione del contributo ambientale su alcuni materiali”.

Il rapporto fotografa nel complesso un 2010 di ripresa per l’industria del riciclo, con i mercati delle materie prime seconde (Mps) in forte salita. In particolare, grazie al Sistema CONAI – Consorzi di filiera (plastica, carta, alluminio, vetro, acciaio e legno) nel 2010 e’ stato riciclato il 64,6% degli imballaggi immessi al consumo (+4,6% rispetto al 2009) e recuperato il 74,9% (+4,4%).

LE DIECI REGOLE D’ORO DEL RICICLO

dieci regole d’oro per una raccolta differenziata di qualità

Separare in modo corretto i materiali, ridurre i volumi, eliminare i residui di cibo e non inserire mai lampadine nella campana del vetro. Questo e altro nelle dieci regole d’oro individuate da Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, per una raccolta differenziata realmente di qualità. L’obiettivo  del consorzio punta così a migliorare il processo a monte del riciclo. Il decalogo si occupa non solo della giusta separazione di materiali tra i vari contenitori, ma anche di dividere, per esempio, i barattoli e rispettivi tappi, di ripulire le scatole dal cibo (ma non osate gettare i cartoni della pizza consumata che non vanno mai nella carta: il loro conferimento peggiora infatti la qualità della raccolta differenziata).
Più nel dettaglio, ecco le dieci regole d’oro.
1) Separare correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e metterli nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata.

2) Ridurre sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiacciare le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, comprimere carta e cartone.

3) Dividere, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barattoli di vetro dal tappo di metallo.

4) Togliere gli scarti e i residui di cibo dagli imballaggi prima di metterli nei contenitori per la raccolta differenziata.

5) La carta sporca (di cibo come i cartoni della pizza, di terra, di sostanze velenose come solventi o vernici), i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta. Il loro conferimento peggiora la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone.

6) Non mettere nel contenitore del vetro oggetti di ceramica, porcellana, specchi e lampadine. Inserire tali materiali rovina la raccolta del vetro.

7) Conferire correttamente gli imballaggi in alluminio. Oltre alle più note lattine per bevande, separare anche vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti.

8) Conferire correttamente gli imballaggi di acciaio, solitamente riportano le sigle Fe o Acc. Si trovano su barattoli per conserve, scatolette del tonno, lattine e bombolette, fustini e secchielli, tappi corona e chiusure di vario tipo per bottiglie e vasetti.

9) Introdurre nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le tipologie di imballaggi. Attenzione a non introdurre altri oggetti, anche se di plastica, come giocattoli, vasi, piccoli elettrodomestici, articoli di cancelleria e da ufficio.

10). Gli imballaggi di legno vanno portati alle isole ecologiche comunali attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.

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