Politica

In Sicilia vince l’alleanza Udc-Pd

L'isola lancia un segnale. Nei ballottagghi il Pdl tiene solo i sindaci di Favara e Patti

di Redazione

Vince il centrosinistra ai ballottaggi in Sicilia, dove domenica e ieri gli elettori di undici comuni sono stati richiamati alle urne dopo il voto del 29 e 30 maggio scorsi. I candidati del centrosinistra hanno vinto ai ballottaggi a Vittoria, Bagheria, Ramacca, Campobello di Mazara, Noto e Canicattì e Lentini. Il centrosinistra vince soprattutto nei due grossi centri chiamati alle urne, cioè Vittoria nel ragusano e Bagheria nel palermitano.

A Bagheria ha vinto Vincenzo Giuseppe Lo Meo, appoggiato da 6 liste (Udc, Fli, e le civiche “L’altra Bagheria”, “Un progetto per Bagheria-Con le autonomie”, “Democratici per Bagheria” alle quali si è aggiunta al secondo turno la civica “Unione democratica”) ha ottenuto 15.510 voti, pari al 54,58%. Niente da fare per il suo antagonista Bartolo Di Salvo sostenuto da 5 liste (Pdl, Forza del Sud, Pid la civica “Bagheria nel cuore” a cui si è aggiunta al ballottaggio la civica “Bagheria popolare”) con 12.908 voti, pari al 45,42%. Al primo turno, Lo Meo aveva ottenuto 10.698 voti (32,58%) e Di Salvo 10.227 (31,15%).

Vincenzo Corbo è stato invece confermato sindaco di Canicattì, in provincia di Agrigento. Corbo sostenuto dalla civica “Corbo sindaco” ha ottenuto 11.795 voti pari al 62,60%. Non ce l’ha fatta lo sfidante Gaetano Canì, sostenuto da 7 liste (Fli, Udc, le civiche “Canicattì città nuova”, “I meridionali per Canicattì”, “Canicattì futuro”, e “Sicilia vera”, più il Pd che si era aggiunto al secondo turno) che si è fermato a 7.047 consensi, pari al 37,40%. Al primo turno Corbo aveva ottenuto 5.017 voti (23,05%) e Canì 4.489 (20,62%).

Giuseppe Mauro Aquino è il nuovo sindaco di Patti, in provincia di Messina. Aquino, appoggiato da 6 liste (Pdl, le civiche “Noi per Patti”, “Patti nel cuore”, “Per Patti Aquino sindaco-Noi Sud-Libertà autonomia”, “365 giorni di lavoro per Patti”, alle quali al ballottaggio si è aggiunta la civica “Progetto Patti”) ha ottenuto 4.608 voti pari al 55,21%. Lo sfidante Luigi Gullo, sostenuto da 8 liste (Udc e le civiche “Sicilia vera”, “Idea donna”, “Il centro per Patti”, “Patti democratica-Pd”, “Patti futura”, “Luigi Gullo sindaco x Patti” e “Costruire insieme”), si è fermato a 3.739 consensi pari al 44,79%. Al primo turno, Aquino aveva ottenuto 2.971 voti (31,77%), Gullo 3.363 voti (35,97%).

Massimo Cucinella è il nuovo sindaco di Terrasini, in provincia di Palermo. Cucinella, appoggiato da 2 liste (le civiche “Per Terrasini futura” e “Per Terrasini domani”) ha ottenuto 3.581, pari al 53,45%. Lo sfidante Giuseppe Calogero Cammilleri, sostenuto da 7 liste (Pid e le civiche “Intesa per Terrasini”, “Terrasini democratica”, “Autonomia e progresso”, “Popolo liberale terracinese”, alla quali si sono aggiunte al ballottaggio Fli e la civica “Buon governo”) si è fermato a 3.119 voti pari al 46,55%. Al primo turno, Cucinella aveva ottenuto 1.958 voti (26,34%), Cammilleri 2.109 voti (28,37%).

Giuseppe Nicosia è stato confermato sindaco di Vittoria, in provincia di Ragusa. Nicosia, sostenuto da 11 liste (Pd, Idv, e le civiche “I democratici”, “Progetto Vittoria”, “Polo civico città nuova Vittoria”, “Giovani democratici”, “Movimento-Insieme per la Sicilia”, “Incontriamoci” e “Insieme”, alle quali si sono aggiunte al ballottaggio Udc e Sel) ha ottenuto 16.684 voti pari al 55,27%. Non ce l’ha fatta Carmelo Incardona, appoggiato da 9 liste (Pdl, Forza del Sud e le civiche “Una bella Vittoria”, “Vittoria che cambia-Pid”, “Alleanza per Vittoria e Scoglitti”, “Un nuovo inizio”, alle quali si sono aggiunte le civiche “Insieme per il cambiamento-Vittoria futura”, “Agricoltura primaditutto” e “Aiello sindaco”), che si è fermato a 13.502 voti pari al 44,73%. Al primo turno, Nicosia aveva totalizzato 12.006 voti (37,03%), Incardona 8.764 voti (27,03%).

Rosario Manganella è il nuovo sindaco di Favara, in provincia di Agrigento. Manganella, appoggiato da 6 liste (Forza del Sud, Mpa, Pid, Pdl e le civiche “Favara futura” e “Per Favara”) ha ottenuto 9.411 voti, pari al 50,65%. Niente da fare per lo sfidante Carmelo Vitello, sostenuto da 2 liste (Fli e la civica “Ripensare Favara”) con 9.171 voti (49,35%). Al primo turno Manganella aveva totalizzato 10.558 voti (46,03%), mentre Vitello 8.566 (37,35%).

Enzo Sindoni è stato confermato sindaco di Capo d’Orlando, in provincia di Messina. Sindoni, appoggiato da 5 liste civiche (“Città futura”, “Movimento per Capo d’Orlando”, “Lista orlandina”, “Sicilia vera” e “Capo d’Orlando venti venti”) ha ottenuto 4.601 voti pari al 52,92%. Lo sfidante Salvatore Librizzi sostenuto da 2 liste civiche (“Democratici per Capo d’Orlando” e “Librizzi sindaco”) si è fermato a 4.094 voti pari al 47,08%. Al primo turno, Sindoni aveva ottenuto 4.521 voti (47,87%) e Librizzi 2.318 voti (24,55%).

Alfio Mangiameli è stato confermato sindaco di Lentini, in provincia di Siracusa. Mangiameli, appoggiato da 7 liste (Pd, Federazione della sinistra-Rifondazione comunisti italiani, la civica “Lentini con Alfio sindaco”, alle quali si sono aggiunte al ballottaggio Mpa, Fli, Udc e la civica “Popolari per Lentini”) ha ottenuto 6.711 voti (51,16%). Nulla da fare per lo sfidante Nello Neri appoggiato da 5 liste (Pid, Forza del Sud, Pdl e le civiche “Forza Lentini”, e “Rinascita leontina”) con 6.406 voti (48,84%). Al primo turno Mangiameli aveva ottenuto 3.741 voti (25,23%) e Neri 5.573 (37,59%).

Ciro Caravà è stato confermato sindaco di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. Caravà, sostenuto da 3 liste (Mpa, Pd e dalla civica “Democrazia e libertà”) ha ottenuto 3.817 voti, pari al 54,56%. Lo sfidante Daniele Vito Mangiaracina, appoggiato da 5 liste (“Alleanza per la Sicilia”, “Sicilia vera”, alle quali si sono aggiunte al secondo turno Forza del Sud e le civiche “Gruppo sud – Nuovo Secolo” e “Popolari liberali nel Pdl movimento Campobello di Mazara”) si è fermato a 3.179 voti, pari al 45,44%. Al primo turno, Caravà aveva ottenuto 3.031 voti (37,51%) e Mangiaracina 1.465 voti (18,13%).

A Ramacca (Ct) è stato eletto il candidato del centrosinistra, Francesco Zappalà mentre Corrado Bonfanti è il nuovo sindaco di Noto, in provincia di Siracusa. Bonfanti, sostenuto da 6 liste (Mpa, Fli, le civiche “Impegno per Noto”, “Udc-Uniti per la città”, “Notolibera-Democrazia e partecipazione”, alle quali si è aggiunta la civica “Pd e Rinnovamento per Noto”) ha ottenuto 7.094 voti, pari al 56,06%. L’altro candidato, Raffaele Leone, appoggiato da 4 liste (Pdl, Pid, la civica “Noto nostra”, alla quale si è aggiunta al ballottaggio Forza del Sud) si è fermato a 5.561 voti, pari al 43,94%. Al primo turno, Bonfanti ha totalizzato 4.775 voti (33,24%), Leone) 4.338 voti (30,19%).


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