Non profit

Acli: «Una vittoria della società civile»

Il commento di Andrea Olivero ai primi risultati diffusi dal ministero dell'Interno sull'affluenza

di Redazione

«Un risultato straordinario, che ci riempie di fiducia e di soddisfazione. Il segno che quando i referendum riguardano questioni concrete e cruciali, i cittadini rispondono all’appello con grande spirito di partecipazione democratica».
Così il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, commenta i primi risultati diffusi dal ministero dell’Interno sull’affluenza alle urne per i quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento.

«Una vittoria della società civile. Di quei milioni di cittadini che fin dall’inizio si sono mobilitati nella raccolta delle firme, e fino all’ultimo si sono spesi, tra non pochi ostacoli e difficoltà, per informare, coinvolgere e portare al voto la maggioranza della popolazione. Adesso – aggiunge Olivero – il governo deve prendere atto di quanto emerso da queste consultazioni. E’ fondamentale elaborare una diversa strategia energetica, un piano a lungo termine che passi attraverso un investimento sulle energie rinnovabili. Per quanto riguarda i servizi idrici, bisogna puntare su modelli di gestione partecipata efficienti e trasparenti, coinvolgendo e sviluppando in questo settore l’impresa sociale: società civile, fondazioni, istituzioni».

«Infine – conclude il presidente delle Acli – il quesito sul legittimo impedimento ha dimostrato che è tempo di smetterla, per il Parlamento, di occuparsi delle vicende giudiziarie di qualcuno, ed è ora di mettere al centro dell’azione politica i bisogni reali dei cittadini, a partire dal lavoro e dal sostegno alle famiglie in difficoltà».

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.