Volontariato
Turisti responsabili? Si vede dalla guida
In Thailandia una piccola casa editrice punta sull'etica per far concorrenza al gigante Lonely Planet. E a Parigi, Achette, dedica un volume ai viaggi solidali e umanitari
di Redazione
La sfida inizia dalla copertina: chi sceglierebbe la foto in bianco e nero di una bambina che lavora invece di una laguna al tramonto per la sua guida turistica? E continua con l’introduzione: chi ci scriverebbe che vuole guadagnare ma non troppo da un libro invece di esaltarne le qualità? Trasvin Jittidecjarak. Un’editrice 43 enne che, da un piccolo appartamento di Chiang Mai, Thailandia del Nord, ha deciso di far concorrenza al più grande editore di guide turistiche per viaggiatori con lo zaino in spalla: Lonely Planet. O, quantomeno, di offrire un’alternativa che costi meno, racconti quello che le altre guide non dicono e non rinunci all’etica per vendere di più. È il principio su cui si basa la casa editrice fondata 10 anni fa da Trasvin e chiamata, significativamente, Silkworm Books: Libri del baco da seta. Un nome che fa venire subito in mente qualcosa di delicato, sensibile e determinato allo stesso tempo, come Trasvin: 43 anni, sei collaboratori e 15 libri dal forte contenuto sociale da pubblicare ogni anno. Tra cui Adventure Cambogia, la prima guida stampata in 3 mila copie a Chiang Mai che gli ex turisti Lonely Planet stanno portando in giro per il mondo.
Già, perché quella del 2001sembra davvero essere l’estate delle guide etiche e originali. Come la Guide du routard humanitaire 2001-2002 appena pubblicata dalla Hachette. La casa editrice francese che all’inizio degli anni Settanta decise di puntare su una collana di guide turistiche per viaggiatori con pochi soldi e che, qualche mese fa, ha pubblicato un manuale di viaggio dedicato a volontari, cooperanti e aspiranti globetrotter della solidarietà. In copertina ha il viaggiatore con lo zaino in spalla a forma di mondo che ha reso famose le Guide du Routard. E nelle prime pagine la carta dei principi del viaggiatore che da trent’anni apre tutte le guide Routard invitando a rispettare l’ambiente, i diritti umani e le opinioni dei popoli che si va a visitare. Il suo contenuto?192 pagine, in francese e formato tascabile, di occasioni per partire, indirizzi di ong e associazioni del mondo e istruzioni per comprendere davvero il senso di una vacanza solidale. Interessanti, in particolare, i capitoli dedicati alla storia del movimento umanitario dal medioevo ad oggi e alla vita da espatriato: difficoltà, paure, informazioni utili e consigli a cooperati e volontari pronti a partire in missione. www.routard.com
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