Politica

Erdogan vince, ma non “stravince”

Con il 49,83 per cento sfiora la maggioranza assoluta, ma i 326 seggi non bastano per la riforma costituzionale senza referendum

di Redazione

Il partito di Giustizia e Sviluppo (Akp) del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha ottenuto il 49,83 per cento di voti nelle elezioni parlamentari che si sono svolte ieri, sfiorando per la prima volta la maggioranza assoluta. È quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale Anadolu al termine dello spoglio dei voti. Nelle precedenti elezioni del 2007 l’Akp aveva conquistato il 46,6 per cento delle preferenze. La principale formazione di opposizione in Turchia, il Partito repubblicano del popolo di ispirazione laico-ataturkista Chp, ha invece ottenuto il 25,94 per cento dei voti. Il Partito del Movimento nazionalista (Mhp) di ultradestra ha invece raccolto il 12,99 per cento dei voti, mentre gli indipendentisti curdi il 6,58 per cento.

In base a questi dati, l’Akp conquista 326 seggi sui 550 nel Parlamento di Ankara. Svanisce, quindi, il sogno di Erdogan di ottenete il quorum dei 367 seggi necessari per poter approvare la preannunciata riforma costituzionale senza dover passare per un referendum. Il Chp potrà invece contare su 135 rappresentanti e l’Mhp su 53 seggi, mentre saranno 36 gli indipendentisti curdi presenti nel nuovo Parlamento turco, dieci in più rispetto alle ultime elezioni del 2007.


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