Cultura

Da Acri e Osservatorio “il Quaderno della Repubblica”

Presentato oggi il primo dei due quaderni dedicati ai 150 anni dell'unità d'Italia

di Redazione

Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), e Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, hanno presentato oggi “il quaderno della Repubblica”, prima delle due pubblicazioni che Acri e Osservatorio realizzeranno in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia.
“Il quaderno della Repubblica
” si inserisce nella collana “i quaderni del Cittadino”, nata con l’intento di portare nella scuola un tema che può e deve costituire lo spunto per riflessioni e percorsi didattici particolarmente significativi perché riguardano l’identità civica dei giovani, cittadini dell’Italia di oggi e di quella di domani.

All’incontro, hanno partecipato Margherita Coletta, moglie del brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Coletta caduto nell’attentato di Nassiriyah il 12 novembre 2003, e il Ct della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli, quest’ultimo con un contributo video.Entrambi – insieme al cantautore Claudio Baglioni, allo storico Franco Cardini, al vignettista Emilio Giannelli e al presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo – hanno arricchito il quaderno con i loro interventi (l’intero documento è scaricabile sul sto dell’Acri  o dell’Osservatorio).

“Il quaderno della Repubblica” è frutto del lavoro degli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado che nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 hanno partecipato al concorso indetto dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per raccogliere elaborati relativi ai cinque simboli della nostra Repubblica (il Tricolore, l’Inno Nazionale, lo Stendardo presidenziale, l’Emblema, il Vittoriano).
Nel corso della manifestazione di oggi, quali autori dei lavori migliori sono stati premiati gli allievi della II A del Liceo Internazionale “Vittoria” di Torino e della II N della Scuola Media “Pascoli – Ungaretti” di Grosseto.

«In occasione della festa della Repubblica del 2 Giugno – ha dichiarato Andrea Ceccherini –, abbiamo pensato che il modo migliore per celebrarla fosse offrire ai ragazzi un quaderno dedicato a presentarne i simboli, offrendo loro uno strumento utile a riscoprire il significato e il valore dei suoi simboli, convinti come siamo che l’unico modo per dare valore ai simboli sia proprio conservarne e trasmetterne il significato. Dobbiamo ricordarci, infatti, che senza significato perde di valore qualunque simbolo.
Con questo spirito, in questo quaderno, abbiamo voluto illustrarne e attualizzarne cinque : il Tricolore, l’Inno Nazionale, l’Emblema, lo Stendardo e il Vittoriano. E così, dopo “il quaderno della Costituzione”, con questo nuovo Quaderno della Repubblica, abbiamo voluto fare un’altro passo nella direzione di sempre: quella di chi vuol elevare il senso civico e la coscienza critica dei più’ giovani, per fare di questo Paese, un paese migliore. È
un modo, il nostro, per invitare i giovani, anche con questo nuovo strumento, a non perdere l’occasione di riscoprire la cenerentola della scuola italiana: la vecchia lezione di Educazione Civica, oggi chiamata Cittadinanza e Costituzione, rendendola più attuale e concreta che mai. Una lezione, che dovrebbe fondamentalmente ruotare intorno a un grande insegnamento: rispetta il tuo prossimo come te stesso. Sembrerà poco, ma sarebbe già molto poterlo fare proprio. Sogniamo un Paese dove permettere ai giovani di imparare i loro diritti e i loro doveri sia uno dei primi compiti della scuola. Non uno degli ultimi. E’ con questo spirito che abbiamo voluto fare, nel nostro piccolo, la nostra parte, per non chiedere ad altri di compiere quanto avremmo potuto fare anche noi, con questo quaderno, che ci auguriamo i giovani possano trovare facile, avvincente e moderno».

«Con questo Quaderno, che mi fa piacere presentare in occasione della XI Giornata della Fondazione, che sarà celebrata in tutta Italia dalle nostre Fondazioni sabato 4 giugno, cerchiamo di avvicinare i giovani alla nostra Repubblicaha detto Giuseppe Guzzetti – È una repubblica giovane, che gli Italiani scelsero con un referendum il 2 e il 3 giugno del 1946. E questa scelta è un bene che va salvaguardato in tutta la sua essenza. Mi auguro che questo Quaderno coltivi e alimenti nei giovani la curiosità, l’attenzione e l’amore per il nostro Paese e per quel patto fra Italiani, sintetizzato nella Costituzione, che solo può fare di un paese una Patria. Da tempo non era più di moda la parola Patria. Invece le celebrazione di questi mesi e il forte impegno del nostro Presidente Giorgio Napolitano le hanno ridato calore e vigore: nel senso più profondo dell’idealismo mazziniano, dove i concetti di libertà, uguaglianza, fraternità, accoglienza, apertura all’Europa e al mondo si uniscono all’amore per la cultura dell’Italia, le sue bellezze, le tradizioni, i paesaggi, la lingua, la storia»

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