Volontariato

Il più bel goal di Balotelli

Il campione del Manchester City in visita alla Casa del Sole di Curtatone tra i bambini cerebropatici

di Antonietta Nembri

Super Mario, continua a far parlare di sé. Ma questa volta non è per una delle sue solite uscite controcorrente ed eccessive, per una multa o qualche altra intemperanza che immancabilmente guadagnano i titoli sui giornali. Balotelli, da un anno in forza a Manchester City dopo l’ultima travagliata stagione all’Inter, questa volta gli onori della cronaca se li è meritati per un’azione solidale.

Tutto nasce nello scorso febbraio, Mario Balotelli fa una donazione all’Associazione Casa del Sole di Curtatone nel mantovano, realtà che si occupa di riabilitazione di bambini cerebropatici. È stata la madre a far conoscere a Balotelli la realtà mantovana, in quanto, fanno sapere dalla onlus, la presidente e la mamma del calciatore erano state colleghe al Gaslini. Nell’occasione della donazione era scattato l’invito da parte dei bambini e la promessa di Balotelli: ci vediamo alla fine del campionato inglese. Detto fatto. Così ieri Balotelli è andato a trovare i ragazzi e ha trascorso con loro alcune ore. Balotelli in particolare voleva vedere il maneggio, dove Casa del Sole fa ippoterpapia e volteggio, e proprio a favore di questa attività era stata impegnata la donazione del calciatore del Manchester City.

Per i ragazzi seguiti dalla onlus quella di ieri è stata una vera giornata di festa: Mario Balotelli è stato con loro firmando cappellini e magliette, ma al maneggio ha voluto provare anche lui ad andare a cavallo facendo qualche una prova di volteggio. L’ippoterapia è utilizzata dalla Casa del Sole come strumento di riabilitazione, mentre il volteggio è un’attività che viene svolta dai bambini autistici e con problemi psichici che riescono in questo modo a interagire con l’animale.

Nel primo pomeriggio Balotelli è tornato a Brescia, lasciando dietro di sé un nugolo di ragazzi entusiasti. Ma il più felice è sembrato proprio lui che salutandoli ha detto «Siete voi che mi avete fatto un regalo».


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