Volontariato

Cresce l’attenzione al volontariato sociale

Sodalitas: genera motivazione nei dipendenti

di Redazione

Tra le aziende crescono le quotazioni del volontariato d’impresa. Spesso, infatti, i dipendenti “spendono” una giornata di lavoro in attività socialmente utili. Ma quali sono i benefici di un’impresa? Un’azienda sceglie di fare volontariato d’impresa «per raggiungere due tipi di benefici. Intanto per generare un impatto positivo sulla comunità e sul sociale mettendo a disposizione sia il tempo che le competenze dei propri dipendenti». Ma c’è anche un impatto all’interno dell’azienda, «perchè genera una forte motivazione da parte dei dipendenti».

Così Massimo Ceriotti, responsabile comunicazione della Fondazione Sodalitas è intervenuto al salone “Dal dire al fare”, in corso a Milano, presentando un Laboratorio sul volontariato d’impresa, un percorso avviato con un gruppo di aziende già attive su questi programmi. L’obiettivo? «È di misurare l’impatto sociale e aziendale del volontariato d’impresa». Anche perchè «solo dando delle evidenze potremmo convincere sempre più imprese ad impegnarsi su questo fronte».

La Fondazione ha inoltre presentato la campagna “Volontari per un giorno” che coinvolgerà imprese, enti locali e cittadini, sollecitandoli a provare per un giorno l’esperienza del volontariato a Milano nel prossimo mese di giugno. A testimoniare il proprio impegno nel volontariato molte imprese come Edison, Holcim e Ubs Italia. «Insieme ai dipendenti e all’associazione Anpil, abbiamo sviluppato il progetto “Insieme per Haiti” che, dopo lo tsunami, ha trasferito 100 bambini dalle tendopoli ai centri di accoglienza di Port de Paix», racconta Francesca Magliulo, Responsabile Corporate Responsibility di Edison.

«I dipendenti Edison hanno raccolto i fondi per trasferire e mantenere i bambini e non solo: quasi 100 sono partiti in una vera e propria missione a carico della società. Infine, abbiamo creato gruppi di lavoro per progetti di lunga durata e non solo legati a situazioni d’emergenza».

Per Holcim, invece, spiega Manuela Macchi, head of corporate Social Responsibility and Communication di Holcim (Italia), «volontariato d’impresa vuol dire “Community day”, ossia la giornata di volontariato aziendale retribuita dall’azienda che organizziamo dal 2007 che coinvolge tutti i livelli aziendali e anche le associazioni non profit locali. La peculiarità è la focalizzazione del territorio visto che più dell’80% dei nostri dipendenti risiede nelle comunità dove si trovano i nostri stabilimenti».

Ma nel volontariato d’impresa, i dipendenti, oltre al tempo, possono mettere a disposizione anche le proprie competenze come accade in Ubs Italia. «Con la Fondazione Enaip, Ubs sostiene dal 2008 un progetto che coinvolge una scuola professionale collocata nell’area sud/ovest di Milano», spiega Angela Straziota, community Affairs Ubs Italia. In particolare, aggiunge Straziota, «i dipendenti attuano delle attività di conducenza in aula per alcune materie come italiano, inglese e matematica dal mese di ottobre fino a marzo. Mentre nel mese di maggio si attivano dei laboratori tematici sul tema del lavoro o si sostiene la preparazione agli esami».


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