Cultura

Milano non speculerà sul cibo

Entrambi i candidati sindaco che andranno al ballottaggio si sono impegnati ad adottare il codice etico proposto dalla campagna "Sulla fame non si specula"

di Emanuela Citterio

La campagna della società civile “Sulla fame non si specula” ha raggiunto il suo primo obiettivo. Dopo Giuliano Pisapia ieri sera anche Letizia Moratti ha aderito all’appello e dichiarato che sottoscriverà il codice etico che impegna il Comune di Milano a non investire in fondi speculativi legati al cibo.

Il dato importante è che il prossimo sindaco di Milano – chiunque sarà – ha preso l’impegno che la nostra campagna aveva chiesto.

La candidata del centrodestra alle amministrative di Milano, a quattro giorni dal ballottaggio da cui uscirà il nuovo sindaco, ha risposto positivamente durante un incontro pubblico con le Acli di Milano all’invito che il comitato “Sulla fame non si specula” aveva rivolto a tutti i candidati all’inizio della campagna elettorale.

 L’adesione di Giuliano Pisapia era giunta il 3 maggio.

“Sulla fame non si specula” – che vede tra i promotori Acli, Action Aid Italia, Pime, Unimondo e Vita Magazine e tra i primi firmatari personalità della società civile e realtà associative come Coldiretti, Slow Food, Banca Etica e Altromercato – vigilerà affinché questo impegno preso venga rispettato dall’amministrazione comunale di Milano.

Inoltre una delle richieste della campagna era quella di inserire questo tema anche con un appuntamento pubblico nel percorso verso l’Expo 2015, il cui tema è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Anche su questo il comitato continuerà a sollecitare la nuova amministrazione perché l’impegno si traduca in gesti concreti.

Da Milano, importante piazza finanziaria dove i titoli legati alle materie prime agricole vengono scambiati ogni giorno e sede dell’Expo 2015 che mette a tema l’alimentazione, arriva un importante segnale etico: il cibo è un bene sul quale non si può speculare.

È solo però un primo passo. La campagna continuerà ora andando oltre Milano e collegandosi anche a iniziative analoghe in corso in Europa e negli Stati Uniti per chiedere regole che tutelino il diritto al cibo.

 

PRIMI FIRMATARI DELL’APPELLO

Giulio Albanese, giornalista; Simona Beretta, Alta scuola di economia e relazioni internazionali – Università Cattolica di Milano; Ugo Biggeri, presidente Banca Popolare Etica; Riccardo Bonacina, giornalista e presidente gruppo editoriale VITA; Gianni Bottalico, presidente ACLI Milano, Monza e Brianza; Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; Ada Civitani, Coordinatrice del gruppo di lavoro “Verso Expo 2015” del Comitato Italiano Sovranità Alimentare (CISA); Don Virginio Colmegna, presidente Casa della Carità di Milano; Marco De Ponte, presidente Action Aid Italia; Giosuè De Salvo, responsabile area Advocacy e Campagne di Mani Tese; Gerolamo Fazzini, giornalista e direttore “Mondo e Missione”; Carlo Franciosi, presidente Coldiretti Milano-Lodi; Miriam Giovanzana, direttrice “Terre di Mezzo” – “Fa la cosa giusta”; Gian Paolo Gualzetti – direttore Centro Pime Milano; Guido Leoni, presidente Ctm Altromercato; Gad Lerner, giornalista; Giangi Milesi, presidente Cesvi; Riccardo Moro, economista; Loretta Napoleoni, economista; Davide Oldani, chef; Diego Parassole, comico; Carlo Petrini, fondatore Slow Food; Emanuele Pinardi, presidente coordinamento ong lombarde – CoLomba; Fabio Pipinato, direttore “Unimondo”; Stefano Piziali, “Link 2007”; Silvia Pochettino, direttrice “Volontari per lo sviluppo/Focsiv”; Giovanni Poretti e Giacomo Storti, comici del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”; Kizito Sesana, missionario; Marco Vitale, economista; Paola Villa, Presidente Nazionale IPSIA.

Info: www.sullafamenonsispecula.org; Facebook/Sulla fame non si specula

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