Cultura

Clericus Cup chiude con un derby vaticano

Nella finalissima di sabato 28 maggio si scontrano la Gregoriana e l'Angelicum, le due università pontificie più antiche

di Redazione

Conto alla rovescia per l’assegnazione della Clericus Cup 2011, il campionato di calcio promosso dal Csi che coinvolge preti e seminaristi provenienti da tutto il mondo.
L’attenzione è al massimo e sul prossimo incontro interviene anche Hernanes, brasiliano della Lazio che annuncia: «Tiferò Angelicum, non è una profezia, ma una simpatia per la squadra, perché gioca in divisa biancoazzurra e ha due brasiliani in squadra: don Mario Ferreira da Silva e don Danilo Magella».

Nella finale della Clericus Cup 2011 di sabato prossimo (appuntamento all’OratorioSan Pietro, ore 10,30, in via di Santa Mediatrice, 24) sarà derby vaticano tra la giallorossa Gregoriana e il biancoazzurro Angelicum e il bomber della Lazio Anderson Hernanes si schiera dalla parte dell’Angelicum, l’Università di San Tommaso d’Aquino dove studiò anche il neobeato Giovanni Paolo II. A inizio settimana il giocatore biancoceleste ha ricevuto alcuni finalisti della Clericus Cup, il campionato di calcio dei pontifici collegi giunto alla sua quinta edizione, intrattenendosi a lungo con il centrocampista Thiago Viana il seminarista brasiliano di Bahia, che sabato scorso, sbagliando un calcio di rigore, ha “condannato” il suo Sedes Sapientiae a giocare la finale per il 3° posto, spedendo l’Angelicum diritto in finale.

Hernanes ha consolato il connazionale seminarista Thiago Viana  augurandogli un «pronto riscatto e la vittoria nella “finalina” contro i North American Martyrs». I due hanno parlato a lungo: il giovane seminarista ha augurato a Hernanes un veloce ritorno nel Nazionale brasiliana (il biancoceleste spera ancora in una convocazione per la Coppa America, nonostante l’esclusione del ct della Selecao Mano Menezes nelle prossime due amichevoli).
«È importantissimo comunicare certi valori universali proprio attraverso il calcio, uno sport globale che coinvolge tutti. Noi campioni dobbiamo essere d’esempio verso i giovani ed io personalmente sento la grande responsabilità di essere campione dentro e fuori dal campo» ha detto Hernanes. Il giocatore laziale è entrato tanto in simpatia con il campionato di calcio d’Oltretevere, che perfino le parole del presidente della Clericus Cup, monsignor Claudio Paganini, suonano come un commento all’intervento di Hernanes: «Che lo sport rappresenti un vero avamposto educativo è fuor di dubbio. In esso vivono e si completano il mondo professionistico e i sogni dei bambini; l’educazione ai valori e alla fede; le parole e le esperienze. Anche la Chiesa italiana, orientando le prassi del prossimo decennio sul tema dell’educazione, tra i cinque ambiti, ha indicato “lavoro e festa”. Lo sport ne è la sintesi: il volto accattivante dell’educazione fondata sulla vita».

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