Brasilia – A differenza di quanto reso noto nelle ultime ore dai media, il caso dell’ex terrorista Cesare Battisti sarà giudicato dal plenario del Supremo Tribunale Federale, il massimo organo giuridico brasiliano, mercoledì 8 giugno e non, il primo giugno. Il rinvio ulteriore, forse, per non mettere in ulteriore difficoltà i rapporti tra Brasile e Italia dato che il 2 giugno Roma celebra i 150 della Repubblica italiana con la presenza anche di un’importante delegazione verde-oro al Quirinale. Tutto comunque dipenderà dall’esito su cui è oggettivamente difficile fare previsioni dal momento che i 9 giudici che decideranno sul caso sarebbero 4 a favore dell’estradizione, 4 contro e uno indeciso sul da farsi.
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