Morandi alla presidenza di AIDiM

L’a.d. di Vita Consulting, Enrico Morandi, è il nuovo presidente di AIDiM, l’organismo nazionale che raccoglie 35 tra operatori e investitori nel Direct Marketing.
Prima di sbarcare in Vita Consulting, la società di consulenza di marketing del Gruppo VITA Società Editoriale, esattamente un anno fa Morandi, 42 anni, bergamasco, ha guidato le sedi italiane di diversi network di comunicazione internazionali (Rapp Collins, Wunderman, WPP/Team Alfa) e ha lanciato agenzie digitali come Rapp Collins Interactive e Y&R Brands Digital per dedicarsi poi, nel 2009, all’auditing dei servizi pubblicitari.
 
Un anno di lavoro, quello a Vita Consulting, che gli ha permesso di arricchire la sua esperienza approfondendo una realtà dinamica e innovativa come quella del non profit.
Anche nel campo specifico del direct marketing. «Il non profit vive di direct marketing», spiega infatti Morandi, «ogni attività di comunicazione e coinvolgimento che il non profit mette in campo mira sempre a generare una risposta, in consenso o in denaro. Questo è direct! Ed è anche il punto cruciale: il direct non è una busta con lettera, ma un processo di dialogo e interazione fra  due soggetti attraverso qualsiasi canale, dal porta-a-porta al web. Allora, le potenzialità diventano infinite, a maggior ragione oggi, con la costante evoluzione tecnologica e le accelerazioni improvvise che essa impone, le quali, inevitabilmente, comportano ripensamenti e sviluppi sempre nuovi. Insomma, oggi come non mai “direct” è la parola chiave».
 
Tra le sfide che lo vedranno da subito impegnato al vertice di AIDiM, la gestione della fase di profondo cambiamento che il mercato del direct marketing sta attraversando, anche «rispetto all’approvazione in sede europea e italiana di nuove leggi protettive dei consumatori e della loro privacy», dice Morandi, «che chiamano più che mai l’Associazione a essere punto di riferimento costante per ogni opportunità di utilizzo del direct marketing». Ma anche, come strategia a medio termine, il rafforzamento dei rapporti con AssoComunicazione e la sua consulta del Direct Marketing.
(aggiunta) Nonché l’allargamento proprio al settore del non profit. “Dobbiamo individuare la modalità migliore affinché il settore del non profit trovi estremamente utile essere parte attiva dell’associazione. Sebbene già da ora i servizi e i benefici tangibili siano evidenti – penso alla attivissima attività divulgativa o alla forza di rappresentanza presso le Poste Italiane – lavoreremo per aprire tavoli dedicati all’importantissimo terzo settore”.

«Sicuramente la capacità di interloquire con soggetti diversissimi fra loro è una delle “qualità” che ho modo di sviluppare quotidianamente nella mia attività a Vita Consulting», osserva Morandi, «una ricchezza umana ma anche una fatica immane, che porta però a un incremento delle capacità di ascolto, dialogo, elaborazione delle informazioni e definizione di soluzioni che riescano circolarmente a soddisfare tutte le istanze e a generare risultati positivi per tutti».