Welfare

Cpi. Gheddafi va arrestato

Il leader libico è accusato di crimini contro l'umanità dalla Corte penale internazionale

di Redazione

Il procuratore della Corte penale internazionale, Luis Moreno Ocampo, ha chiesto ufficialmente l’emissione di un mandato d’arresto contro Muammar Gheddafi per crimini contro l’umanità. Assieme a quello del raìs, nel mandato saranno indicati i nomi anche di altri due esponenti del regime libico per i quali si chiede la cattura: il figlio Saif Al Islam e Abdullah Al Senoussi, il capo dei servizi di spionaggio libici.

Il procuratore capo della Cpi Luis Moreno-Ocampo aveva annunciato ad inizio mese che avrebbe richiesto tre mandati d’arresto per le uccisioni “pre-determinate” dei contestatori in Libia, dopo che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu aveva riferito al tribunale dell’Aja delle violenze nel paese nordafricano.

Il mandato d’arresto per Gheddafi era largamente atteso ma, oltre al mandato per il figlio Saif, il procuratore ha detto che chiederà un mandato d’arresto anche per il capo dei servizi di spionaggio libici, Abdullah al-Senussi.

“L’ufficio ha raccolto prove evidenti degli ordini impartiti da Muammar Gheddafi, prove evidenti dell’organizzazione del reclutamento di mercenari da parte di Saif al-Islam e prove evidenti della partecipazione di al-Senussi agli attacchi contro i contestatori”, ha detto Moreno- Ocampo alla Corte Penale Internazionale.

Il procuratore ha aggiunto che il suo ufficio ha anche documentato come i tre abbiano avuto delle riunioni “per pianificare le operazioni” e come Gheddafi abbia utilizzato la “sua assoluta autorità per commettere crimini in Libia”.

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