Cultura

Don Di Noto: bene nuove norme antipedofilia

Finalmente i Vescovi hanno una chiara bussola per decidere come comportarsi davanti a un caso d'abuso

di Redazione

“Finalmente i Vescovi hanno una chiara bussola per decidere come comportarsi davanti a un caso d’abuso. In una nuova logica pastorale di prevenzione e di tutela dell’infanzia”. È questo il primo commento a caldo di don Fortunato Di Noto, il fondatore dell’Associazione Meter (www.associazionemeter.org), per il quale la lettera emanata oggi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede “E’ un’ottimo documento che, in particolare, responsabilizza le Conferenze Episcopali del mondo quando chiede la preparazione delle linee guida per assistere i vescovi con procedure chiare e coordinate in tema di abuso sessuale dei minori”. Per il sacerdote siciliano, ciò: “Dimostra l’attenzione della Chiesa cattolica in tema, che non parte certamente da zero in questo e ha – se posso usare questa metafora – nel suo corpo gli ‘anticorpi’ per debellare il male. L’intervento della CDF ne è la prova”.
 
Ma non è tutto: “Questa lettera, chiamando anche i Superiori degli istituti religiosi, responsabilizza anche loro e permette una lotta a 360 gradi contro il fenomeno. Ci sono scadenze precise e impegni da rispettare. Il Papa, attraverso la CDF chiede alla Chiesa di guardarsi dentro e penso sarà un invito a fare coraggiosa pulizia nella logica di una pastorale di prossimità a tutela dei bambini contro gli abusi. Come presidente di Meter, se posso aggiungere, possiamo offrire alla Chiesa la nostra  esperienza ventennale (dal 1989) nel campo della prevenzione, informazione e contrasto al fenomeno partecipando a un dibattito che già oggi è cruciale per una lotta senza quartiere a chi abusa e sfrutta i bambini”, conclude don Di Noto.

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